È giusto non credere a tutta l'informazione di guerra ma la realtà non va piegata alle proprie convinzioni

Venerdì 17 Marzo 2023

Egregio direttore,
alcuni lettori si son fatti una idea molto personale su Putin e sulla Russia. Evidentemente ognuno segue la vicenda della guerra con un interesse diverso, chi solo armi soldati e guerra, altri per la parte economica e politica. Leggo che la Russia avrebbe bisogno di "rubare" il grano alla Ucraina. Beh, il suolo ucraino produce mais e frumento in minima parte rispetto ai grandi produttori mondiali e oltretutto di pessima qualità. I paesi africani comprano armi non solo dalla Russia, ma principalmente dall'Italia. Qualche anno fa alcuni giornalisti italiani furono assassinati perché avevano scoperto un traffico di armi tra il nostro paese e quello africano. L'Italia finanzia i trafficanti e tutt'oggi è la prima nazione europea a fabbricare armi e esportarle. oggi di più in Ucraina. Non dobbiamo "bere" tutto quello che l'informazione di guerra ci propina. Metà è vero metà è falso. E Putin non lo considero il peggior carnefice del dopoguerra, basta guardare gli Usa che con le loro strane idee fanno guerre e massacrano popoli indifesi. Vedi in Iraq e Afganistan.


Emiliano Andreis


Conegliano
Caro lettore,
ciascuno è libero di avere le proprie opinioni su Putin, l'Ucraina e la guerra. È legittimo che le difenda, ma ciò dovrebbe avvenire senza alterare la realtà o piegarla alle proprie convinzioni.

Lei per esempio afferma che alcuni lettori si sono fatti un'idea molto personale sul presidente russo. Può darsi. Devo dire però che anche il suo punto di vista sull'Ucraina e in particolare sulla produzione di cereali di questo paese è alquanto personale. Perché non è affatto vero, come lei afferma, che l'Ucraina non sia uno dei grandi produttori mondiali di mais e grano. Al contrario: Kiev occupa il quinto posto a livello mondiale nella produzione di mais per alimentazione animale e il settimo posto per quella di grano tenero per la produzione di pane. Complessivamente l'Ucraina, prima della guerra, era uno dei primi otto produttori globali di cereali, ma soprattutto è da tempo uno dei primi esportatori globali di cereali perché circa i due terzi della sua produzione sono destinati all'estero e non al consumo interno. E questo rende l'Ucraina uno dei principali attori del mercato globale di grano e mais. Lei ha ragione quando dice che non dobbiamo "bere" tutto ciò che l'informazione di guerra ci propina. Ma consiglieri di cominciare ad applicare innanzitutto a se stessi questo principio.

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