Egregio Direttore,
concordo con la sua risposta i sugli errori e le mancanze del Pd. Ma quale è la proposta politica del centrodestra? La flax-tax, l'obbligato atlantismo, la voce grossa in Europa, il far finalmente pagare le tasse al loro bacino elettorale, ora molto allargato, che annovera nel lavoro autonomo e nei servizi di piccola e media dimensione tanti evasori?
S. B.
Venezia
Caro lettore,
mi lasci dire innanzitutto che non penso che l'evasione fiscale sia un' esclusiva degli elettori di uno schieramento politico.
Mi riferisco per esempio alla posizione internazionale, particolarmente importante in una fase come l'attuale, dove l'atlantismo convinto di Giorgia Meloni e la sua posizione chiaramente anti-Putin e pro Zelensky deve fare i conti con le ricorrenti oscillazioni dei suoi alleati. Anche sulla flat tax è legittimo nutrire qualche perplessità perchè riesce difficile capire come in una fase così critica dell'economia, ci siano spazi di bilancio per consistenti interventi sulla tassazione: ridurre il peso del fisco per imprese e famiglia è, non da oggi, necessario. Ma come si riesce a farlo quando lo Stato deve già sborsare decine di miliardi per contenere l'impatto degli aumenti del gas? Al netto di queste perplessità o di altre critiche anche più profonde, che si possono fare al programma del centrodestra, resta un fatto: di fronte a una delle crisi più gravi degli ultimi decenni, a una guerra che si combatte a poche centinaia di chilometri dai nostri confini, l'elettorato italiano ha fatto una scelta chiarissima. Ha deciso con il suo voto, senza ombra di dubbio, chi deve governare e chi invece deve stare all'opposizione. Ha ignorato le martellanti campagne sul salto nel buio e sulla deriva autoritaria e ha premiato il centrodestra e innanzitutto Fdi e Giorgia Meloni.
Questo è ciò che è successo. E va accettato. Non si può credere che l'alternanza funzioni solo in una direzione. E che qualcuno abbia il diritto a governare e gli altri no.