Trascinare la Giornata della Memoria nella polemica politica, significa immiserirla e svilirne il valore

Sabato 26 Gennaio 2019
30
Caro direttore,
Giornata della Memoria, 24 gennaio. Sappiamo di che si tratta, impossibile negarlo. Da qualche anno però, venendo a mancare man mano i Testimoni, si è cominciato l'orribile giochetto, amplificato dai social, di chiederci perché? e per cosa?. E per trastullarci meglio l'Olocausto l'abbiamo fatto divenire plurale, gli abbiamo affiancato altro e di più, quasi non lo ritenessimo più bastante in se stesso. Eppure la Giornata della Memoria è il Ricordo che lotta e vince contro l'Oblio. Il Ricordo di un Orrore immane, persino volutamente taciuto da chi se lo vide marchiato a fuoco sulla propria pelle. Il Ricordo dell'unica specie del pianeta che ha inventato la parola razza e ha voluto deliberatamente spendere le proprie energie intellettuali e fisiche per annientare i suoi simili, godendoci pure. Il Ricordo che oggi più che mai è necessario, anzi, indispensabile.


Vittore Trabucco

Caro lettore,
Primo Levi scriveva che «i ricordi che giacciono in noi non sono incisi sulla pietra; non solo tendono a cancellarsi con gli anni, ma spesso si modificano, o addirittura si accrescono, incorporando lineamenti estranei». Anche per questo la Giornata della Memoria è importante: perché bisogna impedire che il tempo offuschi o alteri l'orrore immane che ha colpito il popolo ebraico e macchiato la storia dell'umanità. Perché non deve accadere che prevalgano opportunismi e falsi revisionismi. Ma per il valore universale che questa Giornata ha e deve continuare ad avere, sarebbe anche bene sottrarla alle miserie della polemica politica contingente. In questi giorni, invece, più di qualcuno, trascinato dalla logiche di contrapposizione e di schieramento, non resiste alla tentazione di imbastire paralleli, facili quanto fallici, tra la Shoah e i drammi dell'immigrazione. Ma trascinare la Giornata della Memoria nella bagarre del nostro teatrino della politica equivale a immiserirla, a svilirne il significato e l'importanza. Significa non fare un buon servizio né alla storia né alla memoria.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci