Un lettore critica una nostra foto: ma il compito dei mezzi di comunicazione è raccontare la realtà, non edulcorarla

Giovedì 5 Novembre 2020

Egregio Direttore,
da veneziano doc seguo ovviamente lo sviluppo delle varie situazioni che interessano la nostra città. È anche chiaro che in questo periodo l'argomento che più di tutto colpisce ed attira la nostra attenzione sia la pandemia del Covid 19. Non è facile convincere in breve tempo e con efficacia la popolazione della necessità di seguire efficaci norme di comportamento. Ora io credo che un compito fondamentale dei mezzi di comunicazione, fra cui appunto i giornali, sia guidare la gente nella giusta direzione. Pertanto mi è risultato alquanto anacronistico vedere nella vostra locandina esposta ieri nelle varie edicole il titolo e le foto dell'irrazionale comportamento di un sostanziale numero di persone che, per protestare contro le supposte misure ritenute repressive (non cautelari e preventive) del governo si sono tolte pubblicamente la mascherina. Ma il compito di un giornale, nel riportare il fatto, sarebbe quello di metterne in evidenza l'aspetto negativo e socialmente errato e non, come invece appare dalla vostra locandina, un fatto di cui magari i protagonisti si sentono allora in condizioni di gloriarsi. Ovvio che anche quelli sono potenziali acquirenti del vostro giornale, ma in tal caso, ricorrendo anche il lettore squalificato, si squalifica anche il giornale.


Luigi Cavaleri
Venezia


Caro lettore,
le critiche al nostro lavoro sono sempre ben accette, ma sarebbe opportuno fossero sostenute da argomenti un po' più solidi.

Giudicare un giornale ed esprimere giudizi così severi come quelli che lei pronuncia, solo dall'osservazione di una locandina, mi sembra quantomeno azzardato. Se lei avesse avuto la bontà almeno di guardare, non dico di leggere, il giornale avrebbe potuto notare che già sulla prima pagina c'era un titolo che prendeva chiaramente le distanze dai comportamenti irresponsabili e incivili di chi si era tolto la mascherina. Dopodiché mi lasci, seppur in poche righe, spiegare la nostra idea di informazione: i mezzi di comunicazione raccontano la realtà. Anche quella peggiore. Non è squalificante, è la loro funzione. Nei regimi autoritari i mezzi di comunicazione cercano di indirizzare le opinioni dei cittadini selezionando le informazioni in linea con le volontà del despota o del sistema di potere di turno. In quelli democratici hanno il compito di fornire all'opinione pubblica gli strumenti necessari per farsi un'opinione. I lettori non hanno bisogno di essere educati, non hanno bisogno di giornali e tv che edulcorano la realtà nascondendo foto e notizie socialmente disdicevoli. I lettori hanno maturità e intelligenza per capire e scegliere. Spesso anche meglio di noi.

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