Non è vero che l'Europa ci ha "regalato" 209 miliardi. Ma è vero che dobbiamo ringraziare Angela Merkel

Sabato 25 Luglio 2020
Angela Merkel
1
Caro direttore,
un lettore si dichiara totalmente deluso dell’Europa e di Conte che ha indebitato ulteriormente l’Italia, dice di voler sorvolare sul fatto che l’Europa ci regali 81 miliardi e si dilunga sul chi pagherà queste elargizioni. È stupefacente si possa “sorvolare” su un’Europa che ci regala l’equivalente di 160.000 miliardi di vecchie lire. Sui pagamenti, invece, la questione è molto chiara: ci sono paesi che riceveranno, come Italia, Spagna e Grecia ed altri che pagheranno. Italiani, spagnoli e greci riceveranno da 500 a 1600 euro netti pro-capite, mentre olandesi e tedeschi pagheranno 800-900 euro, e anche i francesi pagheranno 400 €, pur con i loro enormi problemi da Covid. Che olandesi ed altri non siano contenti mi pare ovvio! Oltre a questo enorme vantaggio, Conte ha portato a casa 121 miliardi di prestiti ed anche questo è grande opportunità, cui potremmo, se finiranno follie politiche, aggiungere i 37 miliardi del Mes. Non sono un fan di Conte, ma lo ringrazio per quanto è riuscito a fare e, soprattutto, ringrazio l’Europa.

Piero Zanettin
Padova

Caro lettore,
diamo a ciascuno i suoi meriti e ringraziamo l’Europa. Ma nelle giuste proporzioni. Perché è vero che il recovery fund farà affluire nella casse dello Stato italiano 209 miliardi, di cui 121 sotto forma di prestiti e gli altri a fondo perduto. Ma non dobbiamo dimenticare che circa 115 miliardi sono di fatto una partita di giro, perché rappresentano il nostro contributo alle casse europee. Cioè soldi che sono usciti dalle nostre casse e che ora, nel corso dei prossimi anni, dovrebbero rientrare per sostenere la ripresa post Covid. Naturalmente poteva andare molto peggio, soprattutto se avessero prevalso le tesi dei cosiddetti “paesi frugali” assai poco propensi dal concedere credito e soldi all’Italia. Se ciò non è avvenuto è stato soprattutto per l’azione e l’intervento di Angela Merkel che, al contrario di quanto era sempre successo in passato, non ha fato valere il proprio peso a favore di olandesi e soci, ma si è spesa per una soluzione che favorisse invece i paesi del Sud Europa e in primis l’Italia. Quindi se proprio dobbiamo dire grazie a qualcuno, in questo caso, dobbiamo farlo con la signora Merkel.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci