Meglio governare con i propri voti che inseguire mediazioni al ribasso

Domenica 25 Febbraio 2018
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Caro Direttore,
le incognite del dopo voto, di certo, saranno molto più insidiose del previsto per i leader che si contendono la guida del paese. Non riguardo alle cervellotiche provvidenze annunciate dai capintesta che verranno disattese, ma per i molti grattacapi sempre rimandati e mai risolti. Concesso che la nuova legge elettorale in vigore riesca ad esprimere uno straccio di esecutivo, lo schieramento vincitore avrà il suo bel da fare per contrarre le molte difficoltà di un paese largamente impoverito, e con un comparto produttivo oramai insufficiente per soddisfarne le complessive esigenze. Né la coalizione di centrodestra favorita da questa legge elettorale, sembra poter garantire in caso di vittoria, un'azione di governo riformista e condivisa per superare lo stallo.


Renzo Nalon

Caro lettore,
ho qualche dubbio che questa legge elettorale favorisca la coalizione di centrodestra.
Penso piuttosto che penalizzi chi non si è alleato con altre forze politiche e chi ha costituito coalizioni con partiti che ben difficilmente supereranno la soglia di sbarramento del 3 per cento. Ciò detto credo che sarebbe importante che dallo scrutinio del 4 marzo uscisse uno schieramento politico in grado di governare con i propri voti, senza ricorrere a ibride alleanze o a intese più o meno grandi. Non abbiamo bisogno di pasticci ma di chiarezza. E di un governo che governi non che insegua mediazioni al ribasso.
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