Breve risposta a un candidato che chiede più spazio sul giornale appellandosi a una norma che non c'è

Giovedì 3 Settembre 2020
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Egregio Direttore,
leggendo i quotidiani ho potuto constatare, sin dall'inizio di questa campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio Comunale di Venezia (20-21 settembre 2020), uno spazio davvero limitato alla lista civica che rappresento in qualità di candidato sindaco, nonostante i contatti avuti con la testata e i comunicati stampa inviati a giornalisti del Gazzettino. Altre liste civiche hanno avuto molta più attenzione. I tempi (estivi) della campagna e la pandemia Covid 19, tutt'ora in corso, inevitabilmente riducono gli spazi e le occasioni di incontro tra la gente, riunioni etc. In tali circostanze, l'informazione dei media gioca un ruolo ancor più importante per le elezioni. La invito, pertanto, a dare da subito il giusto spazio sul giornale, per par condicio elettorale (l. 28/2000), anche alla Civica Sitran, nel rispetto dei miei diritti elettorali e degli altri candidati di lista, anche e principalmente al fine di una corretta e adeguata informazione di programmi e candidati agli elettori. In difetto, mi dovrò rivolgere, mio malgrado, al Collegio Disciplinare dell'Ordine dei Giornalisti del Veneto.

Avvocato Marco Sitran


Caro lettore,
durante ogni campagna elettorale ci sono candidati che si sentono censurati dalla stampa o penalizzati rispetto ad altri movimenti o forze politiche. Quindi la sua minacciosa lettera non mi stupisce. Mi sorprende piuttosto il fatto che, essendo lei un avvocato, non sappia che la cosiddetta par condicio, regolata dalla legge 28/ 2000, si applica solo ai mezzi radiotelevisivi e non invece alla carta stampata. In altre parole: i quotidiani non hanno - per fortuna, aggiungo io - nessun obbligo di misurare con il bilancino gli spazi e le foto dedicati all'uno e all'altro candidato o forza politica.
Detto ciò, come dimostra anche questa rubrica, Il Gazzettino è per tradizione aperto ad ogni opinione e punto di vista. E non solo durante le campagne elettorali. Naturalmente vale sempre e per tutti una regola: lo spazio è direttamente proporzionale alla qualità e all'originalità delle proposte e delle idee che ciascuno è in grado di esprimere. E a ciò che rappresenta nell'ambito di una comunità. Buona campagna elettorale. A lei e tutti gli altri candidati, naturalmente.
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