Egregio direttore,
si dimette dal consiglio comunale di Sernaglia la senatrice Sonia Fregolent. Riesplode il caso Sernaglia, quello dei 240 euro di ristoro intascati dalla senatrice. Riesplode con tutto il suo peso etico (ammesso dallo stesso Alberto Stefani, responsabile regionale della Lega che, riferendosi alla vicenda, espresse l'urgenza di redigere un codice etico) e allo stesso tempo politico. Nel vortice di una vicenda mai chiarita, le dimissioni hanno l'apparenza di una fuga; chi lascia potrebbe portare impressa nella sua immagine una macchia oleosa e nera che coinvolge i vertici dell'amministrazione. Senza che fosse possibile replicare, il segretario comunale ha comunicato in Consiglio comunale di Sernaglia la sussistenza di irregolarità formali e sostanziali ancora in verifica. Dopo due mesi i cittadini non sono ammessi alla verità. Sulle sorti della senatrice l'oracolo di via Bellerio non è ancora maturo, se pur verrà. Con Forcolin e colleghi, a proposito del bonus Inps, la Lega usò il pugno di ferro, radiandoli dalle liste elettorali per il Consiglio regionale del Veneto. In questo caso fa le parti diseguali fra eguali e lascia correre!
Lamberto Pillonetto
Sernaglia (TV)
Caro lettore, non so se le dimissioni della senatrice Fregolent dal consiglio comunale di Fregona siano una fuga o una scelta dettata dall'effettiva impossibilità di conciliare il ruolo di parlamentare con quello di amministratore locale.