Egregio direttore,
la pregherei di pubblicare questa mia lettera aperta al nostro Vice presidente del Consiglio, nonché ministro degli Interni, Matteo Salvini. Grazie
Caro Salvini, con apprezzabile determinazione ti sei sbarazzato dei tuoi avversari e nemici domestici. Bene. È una importante vittoria, ma non è finita, sei solo all'inizio. Ora distrutti gli avversari interni, prendi la valigia e vai nei vari Paesi europei a cercare amici; senza loro non avrai spazio nelle istituzioni europee. Molti di quelli che ritenevi amici e alleati ti stanno girando le spalle . Tu hai dettoprima gli italiani!, anche loro diranno: prima gli ungheresi, prima i polacchi, prima gli austriaci, prima gli inglesi; loro hanno una nuova visione dell'Europa, ma non combacia con la tua. Un compromesso? l'importante è fare mucchio. Vinta la battaglia d'Italia, ora bisogna vincere la guerra d'Europa ! Auguri e come tu hai detto, la Madonna ti assista.
Rinaldo Rinaldi
Padova
Caro Rinaldi,
pubblico volentieri la sua lettera-aperta al Vice presidente del Consiglio Matteo Salvini, anche perché tocca, senza pregiudizi e con intelligente ironia, alcune questioni-chiave non solo della politica del leader leghista ma della strategia del Paese. Il nostro nuovo ruolo a Bruxelles e Strasburgo, dopo le recenti elezioni, è ancora in larga parte da scrivere. Non credo che, in realtà, ci sia una guerra d'Europa da combattere, da vincere o da perdere. Ci sono invece obiettivi da individuare e alleanze da costruire dentro l'Europa, coerenti con questi obiettivi. Serve un lavoro paziente e attento, avendo consapevolezza delle forze in campo e avendo chiara la rotta e l'idea di Europa che deve guidare le scelte del nostro governo. Ma bisogna farlo presto e bene, prima che lo facciano altri e noi si resti con il classico cerino in mano, isolati. A quel punto credo che neanche la Madonna, invocata spesso dal Vice premier, potrebbe fare miracoli. Insomma, non so se Matteo Salvini avrà tempo e voglia di rispondere alla sua lettera aperta. Ma, per molte ragioni, se lo facesse sarebbe certamente una risposta interessante. Tutta da leggere.
Ultimo aggiornamento: 14:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA la pregherei di pubblicare questa mia lettera aperta al nostro Vice presidente del Consiglio, nonché ministro degli Interni, Matteo Salvini. Grazie
Caro Salvini, con apprezzabile determinazione ti sei sbarazzato dei tuoi avversari e nemici domestici. Bene. È una importante vittoria, ma non è finita, sei solo all'inizio. Ora distrutti gli avversari interni, prendi la valigia e vai nei vari Paesi europei a cercare amici; senza loro non avrai spazio nelle istituzioni europee. Molti di quelli che ritenevi amici e alleati ti stanno girando le spalle . Tu hai dettoprima gli italiani!, anche loro diranno: prima gli ungheresi, prima i polacchi, prima gli austriaci, prima gli inglesi; loro hanno una nuova visione dell'Europa, ma non combacia con la tua. Un compromesso? l'importante è fare mucchio. Vinta la battaglia d'Italia, ora bisogna vincere la guerra d'Europa ! Auguri e come tu hai detto, la Madonna ti assista.
Rinaldo Rinaldi
Padova
Caro Rinaldi,
pubblico volentieri la sua lettera-aperta al Vice presidente del Consiglio Matteo Salvini, anche perché tocca, senza pregiudizi e con intelligente ironia, alcune questioni-chiave non solo della politica del leader leghista ma della strategia del Paese. Il nostro nuovo ruolo a Bruxelles e Strasburgo, dopo le recenti elezioni, è ancora in larga parte da scrivere. Non credo che, in realtà, ci sia una guerra d'Europa da combattere, da vincere o da perdere. Ci sono invece obiettivi da individuare e alleanze da costruire dentro l'Europa, coerenti con questi obiettivi. Serve un lavoro paziente e attento, avendo consapevolezza delle forze in campo e avendo chiara la rotta e l'idea di Europa che deve guidare le scelte del nostro governo. Ma bisogna farlo presto e bene, prima che lo facciano altri e noi si resti con il classico cerino in mano, isolati. A quel punto credo che neanche la Madonna, invocata spesso dal Vice premier, potrebbe fare miracoli. Insomma, non so se Matteo Salvini avrà tempo e voglia di rispondere alla sua lettera aperta. Ma, per molte ragioni, se lo facesse sarebbe certamente una risposta interessante. Tutta da leggere.
