Un'alleanza di governo fra Pd e M5s è possible? Sulla carta sì. Ma per fare cosa?

Giovedì 1 Agosto 2019
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Egregio direttore,
il segretario del Pd, nonostante il piccolo risultato nelle europee, deve vedersela ogni giorno con le rivalità interne degli oppositori del suo partito, tutti con la loro infallibile ricetta che risolverà i problemi del Paese e, soprattutto, vincerà sulla destra salviniana. La pazienza della maggioranza dell'elettorato del Pd è arrivata al limite. Se il Partito democratico, a causa delle sue diatribe interne, perderà anche la seconda occasione di governare con il Movimento 5 Stelle (magari anche solo appoggiando dall'esterno un governo monocolore grillino), le elezioni anticipate faranno stravincere le destre e il Pd si troverà all'opposizione per almeno due legislature. Ovviamente perderà ancora anche una parte del suo elettorato.
Franco Vicentini
Treviso



Caro lettore,
prima di farsi suggestionare da una possibile alleanza tra Pd e Movimento 5stelle, bisognerebbe rispondere a una semplice ma decisiva domanda: per fare cosa? A questo quesito una parte dei dirigenti dem e dell'opinione pubblica che vota centro-sinistra risponderebbe senza incertezze e a una voce sola: «Per cacciare dal governo Salvini e la Lega». Meno pronta e assai meno unanime sarebbe però la risposta alla domanda successiva: e poi? Perchè il nodo da sciogliere è questo. Il Pd ha un problema di leadership riconosciuta e condivisa dal variegato mondo della sinistra italiana. Ha l'esigenza di ridarsi un'identità e un programma. Se pensa di candidarsi al governo eludendo questi temi e puntando sull'ostracismo a Salvini, ben difficilmente riuscirà ad allargare in modo significativo il perimetro della sua area di consenso. Rimarrà un partito importante, ma senza la forza, politica ed elettorale, necessaria per rappresentare un'alternativa a destra e centrodestra per Palazzo Chigi. Lo abbiamo già scritto: il problema del Pd non è solo Salvini, ma il Pd stesso. Se per i sondaggi il consenso di Salvini e la Lega, nonostante le inchieste giudiziarie e gli evidenti problemi nell'alleanza con M5s, è in costante crescita, è anche per l'assenza di una opposizione percepita oggi come un'alternativa di governo possibile. E questa alternativa non può essere semplicemente rappresentata da quella sorta di ClnP (Comitato di liberazione nazionale da Salvini) che qualche esponente del Pd e alcuni osservatori vagheggiano.
Ultimo aggiornamento: 13:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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