Dal Covid alla guerra: impariamo a guardare i fatti e smettiamola di sentirci depositari della verità

Venerdì 3 Marzo 2023

Esimio Direttore
sarebbe d'accordo se si raccontasse tutta la verità, nient'altro che la verità su tutto ciò che riguarda e coinvolge direttamente ed indirettamente i cittadini? Perché vede, è ormai chiarissimo a tutti che i cosiddetti Atlantisti mentono spudoratamente sapendo di mentire, Meloni in primis. Piano piano il fronte di chi ridisegna le responsabilità della guerra e le azioni in corso si allarga, coinvolgendo sempre più soggetti autorevoli, non facilmente "smontabili". Cito solo due suoi colleghi famosi, Travaglio e Santoro, ma ci sono tantissimi politologi, storici e studiosi che raccontano la situazione in modo profondamente diverso dal mainstream attuale. La cosa che veramente offende tantissimi italiani è la falsità e la retorica con cui si vorrebbe far credere che la Russia era una minaccia diretta per l'Italia! Adesso lo è, a causa della nostra scelleratezza, non lo era certo fino a pochi mesi fa! Severgnini, uno su tutti, disse che se non avessimo fermato Putin sarebbe già a Lisbona! Non le sembra che politici e giornalisti stiano trattando i cittadini come se fossero tutti imbecilli a cui raccontare quello che si vuole, ciò che fa comodo? Non sarebbe meglio raccontare le verità, anche se scomode?

Bruno Sandrin
Pordenone


Caro lettore,
come accadde durante il Covid anche oggi sulla guerra scatenata da Putin contro l'Ucraina ci troviamo di fronte a persone che, beate loro, hanno capito tutto, conoscono la verità e non sono ovviamente schiave del mainstream (il pensiero dominante). In base a tutto ciò queste stesse persone si sentono in diritto di salire in cattedra, dispensare lezioni, elargire attestati di credibilità e trattare tutti coloro che la pensano diversamente come utili idioti. Anche perché, sia ben chiaro, loro rappresentano «tantissimi italiani», milioni e milioni. Non come quell'atlantista della premier Meloni che alle ultime elezioni politiche ha raccattato qualche manciata di voti. Peccato che, esattamente come i cultori del pensiero no vax, anche costoro abbiamo la brutta abitudine di ignorare i fatti - soprattutto quelli che contraddicono le loro certezze - e di abbeverarsi esclusivamente alle fonti di informazione che la pensano come loro. Quindi proviamo a stare ai fatti, limitandoci agli ultimi giorni. La Finlandia, paese da sempre neutrale, ha iniziato la costruzione di un muro lungo gli sterminati confini con la Russia e l'altro ieri il suo parlamento a larga maggioranza ha dato seguito a una decisione assunta nei mesi scorsi e ha chiesto l'adesione alla Nato, evento del tutto impensabile fino a solo un anno fa. Passiamo ad un altro Paese confinante con la Russia: la Moldavia. Nei giorni scorsi Putin ha revocato unilateralmente il decreto del 2012 che garantiva la sovranità e l'integrità territoriale della Repubblica di Moldavia. Una decisione che è difficile ritenere ispirata da intenzioni pacifiche e che appare invece propedeutica a una possibile invasione della Moldavia da parte della Russia. Per questo il Paese è in stato d'allerta da settimane e lo spazio aereo moldavo è stato chiuso più volte in questi ultimi tempi. Fermiamoci qui. Naturalmente è possibile che finlandesi e moldavi, come molti italiani, siano anch'essi vittime ignare del mainstream. E per questo si sentano ingiustamente minacciati dalla Russia, non colgano le intenzioni pacifiche di Putin e non capiscano, poveri sciocchi, che le insidie alla loro libertà, al loro benessere e alla loro democrazia vengono in realtà non dalle mire imperialiste del despota del Cremlino e dalla volontà di ripristinare i confini dell'Unione Sovietica, ma dalle scellerate politiche di Nato ed Europa. Perché Putin, sia chiaro, non avrebbe mai e poi mai invaso l'Ucraina se non fosse stato provocato. Come non capirlo? Del resto basta leggere i discorsi del presidente russo (quelli dei giorni scorsi ma anche quelli degli ultimi due anni) per apprezzarne i toni pacati, non belligeranti e nient'affatto intrisi di odio e intolleranza nei confronti dell'Occidente, per comprendere che abbiamo sbagliato tutto. Ma per fortuna c'è chi conosce la verità. O no?
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci