Gli anziani nelle case di riposo pagano il prezzo più alto, ma la colpa non è di chi le gestisce

Mercoledì 14 Ottobre 2020
case di riposo, foto di repertorio

Caro direttore, 
causa il Covid siamo in una società ammalata e sostenuta da questo governo incapace ed inetto. Non possiamo abbandonare gli anziani e gli ammalati. 
Nelle strutture, dove sono ricoverati, non c'è un minimo di buon senso da parte di chi le dirige che applicano regole assurde, drastiche ed incivili. Sono abbandonati a sé stessi, aiutati per fortuna da persone instancabili e professionali, senza nessun conforto ed affetto da parte dei famigliari. In una società civile l'anziano ed il malato dovrebbero essere messi al primo posto. 
Quando vengono a mancare è un trauma per tutti i famigliari, perché non hanno potuto assisterli, dare loro conforto o semplicemente una carezza. Non si possono trattare in questo modo i deboli, vuol dire che siamo arrivati proprio alla morte della nostra civiltà e della tutela dei diritti umani. 

Giuseppe De Battisti


Caro lettore, 
gli anziani hanno pagato il prezzo più alto all'emergenza sanitaria provocata dal Covid. E sono quelli che oggi sopportano spesso le maggiori sofferenze e privazioni. Tuttavia sono anche i soggetti più deboli, perché più esposti al contagio e più a rischio per la loro vita. Ma proprio per questo meritano tutta la nostra attenzione e la nostra vicinanza. 
Sarei però meno severo di lei nei confronti di chi opera nelle case di riposo: anche loro devono sottostare a regole e norme molto severe. Hanno grandi responsabilità nei confronti delle persone ricoverate e dei loro parenti. Come sempre serve equilibrio e consapevolezza da parte di tutti. 
Da parte di chi gestisce le strutture e da parte dei famigliari degli anziani.

Ma il suo appello va raccolto e ascoltato. Perché gli anziani ospedalizzati nelle case di riposo hanno bisogno di noi. Ma anche noi di loro.

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