Qualche politico vuol tagliarsi i compensi? Lo faccia Ma senza squilli di tromba, non è tempo di propaganda

Giovedì 2 Aprile 2020
Caro direttore, «Dimezzare lo stipendio di tutti i parlamentari, per affrontare l'emergenza coronavirus». Sono le parole di Vito Crimi, capo politico del Movimento 5 stelle, che in Parlamento ha la maggioranza dei seggi. Subito è arrivato anche il sostegno di tutti gli appartenenti alla galassia pentastellata, a partire dai big. Una corretta informazione dovrebbe prendere atto di ciò che gran parte del Paese sente ed auspica sensibilmente. Né si può agire al contrario, dando spazio in tal modo soltanto alle parole dell'opposizione. Ci auguriamo che il Gazzettino, pena una complicità di parte ingiustificabile, dia anche in questo caso voce a tutti i lettori, indipendentemente dalla loro collocazione politica.

Aldo Martorano
Eleonora Mattuzzi
Venezia


Cari lettori, in questo periodo abbiamo deciso di raddoppiare la pagina delle lettere proprio per dare maggiore spazio alle vostre opinioni. Senza preclusione alcuna, eccezioni fatta per chi, nel linguaggio e nei contenuti, manca di rispetto verso gli altri o per chi, nell' esprimere il proprio pensiero, eccede in verbosità e lungaggini. Abbiamo pubblicato lettere di chi elogia il premier e di chi ne contesta l'operato. Di chi critica Zaia e di chi ne apprezza le capacità. Continueremo a farlo. Non c'è quindi alcun problema a pubblicare il vostro plauso all'iniziativa del Movimento 5 Stelle. Una proposta, di per sè, apprezzabile. Purché sia chiara una cosa: in una fase come quella attuale, a chi guida il Paese è chiesto innanzitutto di avere una visione chiara delle priorità. E' richiesta la capacità di fare scelte all'altezza della situazione e la piena consapevolezza della drammatica crisi di oggi e delle difficoltà che dovremo affrontare domani. Non è tempo di strizzate d'occhio elettoralistiche. Se i parlamentari di qualsiasi partito vogliono donare metà o tutto il loro compenso lo facciano. Gliene saremo grati. Ma non serve suonare la grancassa. C'è un tempo per ogni cosa e questo non è il tempo della facile propaganda. Milioni di italiani stanno dando il loro contributo, per ciò che possono, per aiutare gli ospedali e chi vi lavora. Lo fanno in silenzio. Senza conferenze stampa o annunci a reti unificate. Una sobrietà che la politica, tutta, dovrebbe imitare. 
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