Ci sarà una patrimoniale? Penso di no. Perchè questo governo non ha la forza politica per vararla

Sabato 23 Maggio 2020
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Caro direttore,
sono preoccupato. In questi giorni dalla presidenza del consiglio e da parte di alcuni ministri e di esponenti politici della maggioranza è un susseguirsi di smentite sullistituzione di una tassa patrimoniale. Mi preoccupo appunto perchè se ne parla troppo e perchè non mi fido di queste smentite. Nel caso del Mes Conte non ha fatto che dire che mai sarebbe stato adottato. Sembrava pronto a giurarlo. Se lo avesse fatto ora sarebbe senza la mano destra come Muzio Scevola, per averlo richiesto senza esitare. Vuoi vedere, temo io, che questa gente che dice tutto ed il contrario di tutto, ha già la patrimoniale pronta e aspetta solo il momento più opportuno per farla pagare agli italiani?

Luigi Barbieri


Caro lettore,
in linea di principio penso che lei faccia bene a preoccuparsi. O, almeno, a nutrire qualche ragionevole dubbio. Quando i politici si affannano a smentire qualcosa e ripetono ad ogni occasione che mai e poi mai accadrà, non vuol affatto dire che la escludono in modo categorico. Al massimo significa che, in quel preciso momento, non la ritengono opportuna e fattibile. Per il futuro, però, si vedrà. Del resto, questo governo (non diversamente da quello che lo ha preceduto) si regge su due forze politiche, il Pd e il M5s, che per mesi hanno dichiarato all'opinione pubblica che mai e po mai si sarebbero alleati. Siamo forze politiche alternative, dichiaravano i loro leader. Su questo hanno fatto persino dei congressi. Poi si sa com'è andata: la sbandata estiva di Salvini, l'improvvisa crisi di governo in agosto, l'emergenza, la spregiudicata mossa di Renzi ed eccoli insieme da mesi alla guida del Paese. Per il bene superiore dell'Italia, naturalmente. Potrebbe accadere una cosa simile anche per la tassa patrimoniale? Oggi negata e domani introdotta? Potrei sbagliarmi, ma penso di no. Certo, le condizioni per indurre qualcuno a ipotizzare un intervento fiscale di questo tipo ci sono. Le conseguenze dell'emergenza economico-sanitaria sono molto pesanti e faranno sentire i loro effetti sulla nostra economia per ancora lungo tempo. D'altro canto, lo Stato ha bisogno di far cassa e, come noto, una tassa patrimoniale è considerata soprattutto da alcune correnti di pensiero il modo più semplice e naturale per raggiungere tale obiettivo. C'è però un altro aspetto da considerare: questo governo non ha la forza politica per imporre una tassa di questo genere. Per le ragioni che ho appena indicato, non escludo che qualcuno all'interno del governo ci pensi o ci abbia pensato. A sinistra del resto la patrimoniale ha sempre avuto molti fans. Ma gli equilibri parlamentari e le forti divisioni che anche sulle materia economiche attraversano il governo e gli stessi partiti della maggioranza, rendono difficilissimo, se non quasi impossibile, il varo di un'operazione fiscale così onerosa e così inevitabilmente impopolare come una nuova tassa patrimoniale.
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