Casamonica, lo sgombero val bene qualche eccesso. Lo scandalo è che quegli abusi fossero tollerati da anni

Martedì 27 Novembre 2018
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Egregio direttore, 
la legge sul condono di Ischia e lo sgombero-show dei Casamonica ci dicono che esistono abusivi ed evasori più uguali degli altri. Niente da dire sul blitz nel quartiere della famiglia malavitosa e sulle ruspe che hanno demolito le loro ville abusive. Ma il governo poteva risparmiarsi la passerella di ministri in sopralluogo e la loro compiaciuta esibizione nei telegiornali. Soprattutto non si giustificano le riprese e i servizi televisivi che ridicolizzano, ripetutamente, persone per il loro gusto kitsch, come se lo sfarzo discutibile di oggetti d'arredamento fosse di per sé un motivo in più per giustificare lo sgombero e fornisse la prova che si ha a che fare con soggetti di cultura inferiore e dunque immeritevoli di ogni pietà. Senza contare che, tra ruspe, straordinari della Polizia Municipale, benzina, fabbri e logistica varia, il conto che il Comune di Roma dovrà pagare per l'operazione teatrale messa in scena è salatissimo.

Renzo Bulbarella
Torreglia (Pd)


Caro lettore, 
neppure a noi è granchè piaciuta la sfilata di ministri e politici al Casamonica sgombero show. Tuttavia ai problemi estetici preferiamo anteporre le questioni di sostanza. E allora diciamo che siamo disposti a sopportare anche qualche compiaciuta caduta di stile ad uso di televisioni, giornali e social se il risultato è quello che abbiamo visto. E cioè la fine di un abuso intollerabile, di una illegalità perpetrata per anni, con arroganza e totale senso di impunità. Ho visto i servizi televisivi di cui lei parla, ma in tutta sincerità ne ho tratto sensazioni del tutto diverse dalle sue. Non mi ha colpito nè il gusto discutibile nè l'ostentazione che regnava in quelle ville (abusive, non dimentichiamolo). Ciascuno è libero di arredare la propria casa come meglio crede. Mi sono chiesto invece come fosse possibile che persone nullatenenti o quasi (perchè tali risultano per il nostro fisco i membri del clan Casamonica) potessero permettersi tanti lussi e come mai finora tutto questo fosse stato tollerato, in spregio ad ogni norma e ad ogni principio. Lei afferma anche che i Casamonica sono stati ingiustamente ridicolizzati da quelle immagini. A me pare che ad essere stati ridicolizzati siano tutti quei cittadini italiani che per comprare o costruirsi una casa hanno dovuto chiedere concessioni, firmare atti, versare tributi. E spesso anche fare un mutuo. Fastidi del vivere quotidiano che i Casamonica e i loro adepti per anni si sono potuti risparmiare. E dovremmo anche provare pietà per loro? 
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