Ma perché (quasi) nessuno ha espresso la propria solidarietà al carabiniere ferito da un immigrato?

Venerdì 3 Agosto 2018
Caro direttore,
il razzismo è certamente una brutta piaga e tutti noi dobbiamo fare in modo di non alimentare un clima di per sé già fin troppo caldo. Però mi permetta di sottolineare come la sinistra buonista non perda occasione di mancare di coerenza.Prendiamo il caso degli episodi che si verificano sui bus:se un immigrato non paga il biglietto e aggredisce il controllore tutto è ok: povero, scappa dalla guerra, bisogna capirlo. Ma se una persona di colore subisce violenza allora apriti cielo. Ed è la stessa sinistra che non vuole i migranti a Capalbio. Eccola l'accoglienza.


Guido Milan
Treviso



Caro lettore, 
è quasi inutile dirlo: bisogna essere contro ogni forma di violenza. Ma soprattutto è necessario ritrovare la capacità di osservare e giudicare la realtà con equilibrio e senza pregiudizio. Il razzismo è alimentato anche dallo strabismo ideologico con cui spesso troppi osservatori, politicamente interessati, giudicano singole vicende ed episodi. Guardiamo, per esempio, quello è che è accaduto l'altro ieri ad Azzano Decimo, in provincia di Pordenone. Uno straniero, regolarmente presente in Italia grazie a una ricongiunzione familiare, ha aggredito, senza motivo alcuno, quattro carabinieri, ferendone abbastanza seriamente uno. In precedenza, per non farsi mancare nulla, il giovane immigrato se l'era presa anche con un autista. Il ragazzo, proveniente dal Burkina Faso, era stato recentemente condannato per atti di violenza e minacce ma, come accade in questo strano Paese, era tranquillamente in libertà. Ebbene, non mi sembra di aver registrato grandi attestati di solidarietà da parte del mondo politico, in particolare di sinistra, verso il povero carabiniere finito malconcio all'ospedale. Ministro degli Interni a parte, non si hanno neppure notizie di interrogazioni parlamentari nè di dichiarazioni o di tweet di segretari o ex segretari di partito sempre pronti a rendere nota all'opinione pubblica la loro ferma indignazione. Come mai? Forse perchè in questo caso la persona di colore non era la vittima, bensì l'autore della violenza? Ma non è anche questa una forma di razzismo?
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