Violenza, razzismo e sessismo sui campi di calcio. E se cominciassimo a punire anche i genitori?

Martedì 28 Maggio 2019
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Caro Direttore, 
non ci sono parole! Cresce lo sconforto nel vedere salire agli onori della cronaca nazionale un evento sportivo locale nel quale si fatica a capire se peggiore sia stato il comportamento di alcuni genitori sugli spalti o dei figli sul campo di calcio... E tutto perché una giovane arbitro ha preso decisioni non condivise. Ma che cosa si insegna ai nostri ragazzi nei campi oltre ai fondamentali del calcio? Se poi gli esempi da emulare sono quelli di genitori che sin da subito si scagliano verbalmente contro il direttore di gara perché donna, allora siamo proprio finiti... Ho provato a consultare il sito di questa società sportiva di Treporti (che si autodefinisce scuola calcio d'élite) e con sorpresa ho visto che nell'autunno scorso aveva organizzato dei corsi formativi molto significativi e in tema con quanto successo nei giorni corsi: un corso di autoarbitraggio nel settore giovanile e - udite udite - un corso per genitori su relazioni calciatore-genitore! Forse non tutti tra i genitori e i giovani calciatori di questa società hanno potuto parteciparvi!


Gabriele Cazzador 
Mestre


Caro lettore,
gli insulti e i gesti sessisti di cui è stata vittima quella giovanissima arbitro sono davvero incredibili. Volgarità e inciviltà intollerabili. Confesso che quando me lo hanno raccontato non ci volevo credere. Mi sembrava impossibile. Ma, come spesso succede, la realtà supera la fantasia. Lei di fronte a ciò che è accaduto su quel campo di calcio, si chiede: ma cosa si insegna nelle società sportive ai nostri ragazzi? Giusta domanda. A cui però ne va necessariamente aggiunta un'altra: e cosa insegnano tanti genitori ai loro figli? Perché è qui il nocciolo del problema. Per questo mi permetto anche di suggerire una diversa politica sanzionatoria quando si verificano episodi del genere. Ovviamente è necessario punire con grande severità chi si rende colpevole di comportamenti violenti, razzisti o sessisti. Giusto anche sanzionare le società se non hanno fatto tutto quanto in loro potere. Ma credo bisognerebbe pensare anche a qualche forma di punizione o di multa per i genitori. Forse imparerebbero a smettere i panni dei tifosi e ad essere più consapevoli del loro ruolo e dei loro compiti educativi.
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