Per le donne in gravidanza ricevere il vaccino anti Covid significa proteggere se stesse e il nascituro.
«Le remore delle gravide nei confronti del vaccino - ha sottolineato Lanzone - non hanno nulla a che vedere con le istanze 'no-vax'. Queste donne temono per la salute del proprio bambino e assimilano la vaccinazione a qualsiasi intervento esterno, come la somministrazione di un farmaco o un esame invasivo. È il motivo per cui nasce questo incontro: dare loro tutte le spiegazioni del caso e rassicurarle completamente». «Il vaccino anti-Covid effettuato sulla mamma che aspetta un bambino - ha ribadito Gianni Vento, direttore Uoc Neonatologia del Gemelli - è sicuro sia per la mamma che per il feto e il neonato. Il vaccino induce la produzione di anticorpi che attraversano la placenta e raggiungono il feto, rendendolo più protetto dall'infezione. Gli anticorpi prodotti dalla mamma vaccinata - ha spiegato il neonatologo - arriveranno poi al neonato anche attraverso il latte materno. Non c'è alcun rischio né per il feto né per il neonato. La mamma, grazie alla vaccinazione, protegge dunque il bambino sia quando è ancora in utero, sia subito dopo la nascita, attraverso l'allattamento».