L'Unione Europea pone una nuova stretta Arriva la stretta sui livelli massimi di cadmio e piombo in un'ampia gamma di prodotti alimentari.
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Partendo dal presupposto che «una dieta malsana aumenta il rischio di cancro», ha ricordato la politica e psicologa cipriota diventata un'icona in patria per la lotta ai tumori dopo essere guarita da un tumore al seno, la Commissione Ue è arrivata alla decisione dopo anni di intenso lavoro con gli Stati membri e l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa).
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E non senza aver consultato anche le aziende del settore. Per quanto riguarda il cadmio, metallo pesante tossico soprattutto per i reni presente nell'ambiente sia naturalmente che a seguito di attività agricole e industriali, tutte le analisi hanno confermato la necessità di abbassarne i tenori massimi. Nel 2009, l'Efsa ne aveva stabilito una dose settimanale tollerabile pari a 2,5 μg/kg di peso corporeo, riscontrando tuttavia un'esposizione media degli adulti in tutta l'Unione prossima o leggermente superiore a tale indicazione. Dopo alcune misure di attenuazione, ora la Ue ritiene di essere pronta per un abbassamento dei livelli nel cibo.
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A esserne toccati sono soprattutto frutta, verdura, cereali e semi oleosi. Discorso molto simile per il piombo, a cui l'uomo è esposto soprattutto per via alimentare e che può causare problemi cardiovascolari e nefrotossicità negli adulti, ma anche neurotossicità nella fase di sviluppo nei bambini. Per questo, oltre a riguardare prodotti come il vino, il sale, le frattaglie, i funghi selvatici e le spezie, le nuove soglie di piombo si applicheranno anche agli alimenti per lattanti e bambini. Le nuove misure entreranno in vigore il 30 agosto per il piombo e il 31 agosto per il cadmio. Oltre quella data, tutti i prodotti alimentari con concentrazioni più alte verranno via via messi fuori commercio.