Siccità, riaffiora la flotta di Hitler dal Danubio (venti navi naziste affondate)

Sabato 20 Agosto 2022 di Laura Larcan
Siccità, riaffiora la flotta di Hitler dal Danubio (venti navi naziste affondate)

Quando si dice che la storia riaffiora dalle acque. Complice il dramma attuale della siccità che sta consumando i bacini d’acqua in Europa. È successo al Danubio uno dei grandi fiumi europei che sta soffrendo il fenomeno dell’abbassamento del livello idrico, dove sono comparse all’improvviso le carcasse dei oltre venti navi da guerra della flotta di Adolf Hitler nel Mar Nero affondate durante la Seconda Guerra Mondiale vicino alla città portuale serba di Prahovo.

Uno spettacolo impressionante che sta offrendo il tratto del Danubio nella Serbia.

I contorni delle carcasse appaiono consumati dai decenni trascorsi nel profondo del limo del fiume. E oggi i relitti fantasma tornano spaventosamente ad evocare l’apocalisse della guerra e del nazismo. Come racconta la Reuters, le navi riemerse sono tra le centinaia della flotta di Hitler nel Mar Nero, un tempo “fiore all’occhiello” della Germania nazista che nel 1944 vennero affondate lungo il Danubio mentre si ritiravano dall’avanzata delle forze sovietiche. Reperti che nel tempo hanno ostacolato persino il traffico fluviale durante i bassi livelli dell’acqua.

 

GLI ESPERTI

Settimane di siccità hanno fatto scendere vertiginosamente il livello dell’acqua nel fiume, e questa è una delle conseguenze più inaspettate. La notizia ha calamitato l’attenzione mediatica internazionale. Secondo il Washington Post, è probabile che molte altre navi, sepolte sotto i banchi di sabbia del fiume, siano destinate a riemergere. Ma le navi naziste che ora puntellano le acque del Danunbio stanno attirando l’attenzione anche degli specialisti. Il giovane ministro dei trasporti serbo Belimir Trajilović ha affermato ai cronisti che almeno diecimila ordigni esplosivi sono nascosti tra le macerie esposte.

GLI ALTRI FENOMENI IN EUROPA

Non è un fenomeno isolato. La siccità continentale sta regalando altre sorprese storiche. In Spagna, il bacino idrico di Valdecanas si è prosciugato e ha rivelato un cerchio di pietre preistorico. Un contesto monumentale noto agli studiosi ma praticamente invisibile. È soprannominata la “Stonehenge spagnola”, ufficialmente chiamata come i Dolmen di Guadalperal. Qui il livello dell’acqua è sceso al 28% della capacità. La conseguenza è che questo sito già scoperto nel 1926 ma coperto dall’acqua nel 1963 e da allora visto solo quattro volte, sfoggia di nuovo la sua bellezza.

Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 16:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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