New York, il curioso caso degli scoiattoli "spaparanzati": ​il motivo è scientifico, ecco quale

Un fenomeno per il quale è stato coniato un nuovo vocabolo: “splooting”

Domenica 14 Agosto 2022
New York, il curioso caso degli scoiattoli "spaparanzati": il motivo è scientifico, ecco quale
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Lo strano comportamento degli scoiattoli nei parchi di New York ha preoccupato in questi giorni ha preoccupato turisti e residenti: sono distesi, con la pancia a terra, a faccia in giù, con le zampe tese e perfettamente immobili. Le segnalazioni al New York City Department of Parks and Recreation (DPR), il dipartimento municipale incaricato della manutenzione degli spazi verdi, sono state decine. La risposta, in questi giorni in cui la temperatura ha raggiunto i 35 gradi, è stata rassicurante ed è arrivata via Twitter: «Se vedi uno scoiattolo sdraiato in questo modo, non preoccuparti: va bene così. Nei giorni di grande caldo, gli scoiattoli si mantengono freschi stendendosi e allungandosi su superfici più fredde per ridurre il calore corporeo».

Il fenomeno degli scoiattoli a New York

Un fenomeno per il quale è stato coniato un nuovo vocabolo: “splooting”.

Il termine gira da tempo sul web ed è particolarmente popolare tra i proprietari di animali domestici, che si divertono a scattare fotografie di cani, gatti e cuccioli sdraiati con le zampe distese, stravaccati in pose divertenti. Fiona McPherson, lessicografa dell’Oxford English Dictionary, ha dichiarato al Washington Post: «Sploot è una parola relativamente recente - tanto che non è stata ancora inclusa nel dizionario - Etimologicamente, potrebbe essere una variante di “splat”, ma ho anche visto suggerimenti sul fatto che sia una miscela di splay - che significa divaricare - e scoot», che può essere tradotto come spostarsi, farsi più in là. 

La spiegazione

C’è però una spiegazione scientifica per la curiosa posa assunta dagli scoiattoli della Grande mela: «La pancia di questi animali ha meno pelo rispetto alle altre parti del corpo, quindi spaparanzarsi a terra li aiuta a rinfrescarsi», spiega Dan Blumstein, professore nel dipartimento di ecologia e biologia evolutiva dell’Ucla. È un trucco popolare tra i mammiferi: «Anche le marmotte nei giorni più caldi si sdraiano sulle rocce quando fa caldo, perché i massi sono più freschi», aggiunge il professore.

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