Una ricerca della Northwestern University (pubblicata sulla rivista scientifica eLife) rivela come la privazione del sonno influenzi direttamente il sistema olfattivo. In casi come questi, c'è una sorta di interruzione nella comunicazione con le aree del cervello che ricevono quei segnali legati alla scelta dei prodotti alimentari. Quando non si dorme abbastanza, quindi, è più facile scegliere una colazione ipercalorica.
Dieta dell'orologio, per dimagrire tre pasti nell'arco di sei ore. La cena? Alle 14
Poor sleep often means junk food cravings. Here’s why. https://t.co/7DzA91ccQm via @phillyinquirer #junkfood #sweets #northwestern #brain #sleep #sleepdeprived
— Rita Giordano (@ritagiordano) October 9, 2019
Usa, ecco l'app per dimagrire per bambini e teenager, i genitori insorgono: «Crea problemi»
Infatti, dopo una notte insonne, si tende a mangiare cibi più energetici o più ricchi di grassi. Tutto dipende da una sorta di corto circuito che avviene tra naso e cervello. Così, si cambiano le preferenze e si punta direttamente a prodotti più calorici.