Roma, “wine tasting” nelle boutique del lusso: torna la Vendemmia fashion

Giovedì 14 Ottobre 2021 di Sabrina Quartieri
La Vendemmia di Roma

L’alta moda e i grandi vini, icone del lifestyle italiano nel mondo, sono pronti a celebrare a Roma l’arrivo dell’autunno con un evento che rinsalda il loro sodalizio. Dal 19 al 24 ottobre prossimi, infatti, il distretto dei luxury brand nel cuore del centro storico sarà animato da “La Vendemmia di Roma”, appuntamento gemello di quello ancora in corso a Milano e firmato MonteNapoleone District.

La kermesse attesa nella Capitale coinvolge le boutique del lusso di via Condotti, piazza di Spagna, via Borgognona e via Bocca di Leone che, per l’occasione, ospiteranno le più prestigiose cantine italiane con le loro più celebri etichette, per delle degustazioni rivolte ai loro ospiti. La manifestazione nella Città eterna vede protagoniste, infatti, oltre 40 insegne per degli abbinamenti tra vino d’autore e shopping.

Ecco che, allora, tra le scarpe Jimmy Choo ci sarà l’eccellenza dei vini Marchesi Antinori, tra i gioielli di Tiffany le bottiglie di Feudi del Pisciotto, tra i capi di Ermenegildo Zegna le bollicine di Ferrari Perlé Magnum 2015 e, ancora, tra le collezioni di Longchamp le etichette di Castello Banfi. 

Anche quest’anno non mancherà il Charity Partner de “La Vendemmia di Roma”, stavolta nei panni del WWF, con un progetto di tutela e conservazione della Riserva di Macchiagrande. Ben 280 ettari di terra situati all’interno della Riserva naturale statale del Litorale romano, con una ricca e affascinante biodiversità di flora tipica della Macchia mediterranea e di fauna, tra daini, istrici, volpi, civette e numerose specie di uccelli acquatici. Ad apprezzare la sensibilità “green” della manifestazione è Giulia Urso, assessore alle Attività produttive del Primo Municipio di Roma, presente come relatore alla conferenza stampa di presentazione dell’evento presso The St. Regis Rome: «La Vendemmia romana va in sostengo a 280 ettari di meraviglia, ma sa fare anche sistema, mettendo insieme le eccellenze italiane; e poi fa ragionare su come internazionalizzare queste esperienze, propone nuovi stili di vita, crea dibattiti, interconnessioni e il fare rete è quello che serve per la rinascita di Roma. Vorrei solo che questo appuntamento in futuro invadesse tutti gli angoli della città, non solo il polo del lusso nel “triangolo” di Roma centro, e mi auguro che si aggiungerà tra i partecipanti anche la cultura, con la musica, le gallerie d’arte e il mondo delle accademie come protagonisti, perché anche loro hanno bisogno di confrontarsi con l’economia reale», conclude Urso.

Non si fa attendere la risposta di Andrea Amoruso Manzari, organizzatore de “La Vendemmia” che, quest’anno, per la manifestazione di Roma, non è riuscito a fare una campagna di raccolta sponsor: «Abbiamo solo i tecnici, a differenza di Milano che ha potuto contare sull’impegno economico di Montenapoleone district. Noi che siamo una società di capitali, abbiamo investito e ci ritroviamo in perdita. Nonostante questo, non volevamo rinunciare a regalare l’appuntamento ai romani, ma per un evento così che ha come protagonista il retail, il discorso di allargare troppo l’area coinvolta è delicato. Speriamo invece presto di ingrandirci per arrivare a quattro eventi all’anno. Ottobre è dedicato alla vendemmia, ma già nel 2019, su richiesta del mondo del retail (che aveva riscontrato il 32% degli acquisti del lusso a Roma effettuato dai cinesi, e il 36% a Milano), avevamo organizzato il Capodanno cinese e, all’interno della manifestazione, la cultura era una grande protagonista. Purtroppo poi è arrivato il Covid e ci siamo fermati, proprio quando eravamo pronti con un terzo evento, dedicato al green: un’edizione romana di Orticola (kermesse nata a Milano) che doveva tenersi a maggio», precisa l’organizzatore.

Intanto, restando in tema di sostenibilità, il WWF che sarà presente al Gala cocktail di questa edizione, il prossimo anno avrà un’importanza come partner maggiore: “La Vendemmia di Roma”, infatti, conterrà una sezione dedicata al mondo dei vini biologici. Quest’anno si entra nel cuore della kermesse con le degustazioni presso le boutique il 21 ottobre sera, il “giovedì di Vendemmia”, ma il programma prevede già dalla mattina del 19 a Palazzo Ferrajoli (piazza Colonna 355) il Forum “Re-Start”, per parlare di nuovi player e prospettive di investimento in una città destinata a grandi cambiamenti nei prossimi 10 anni. Il dibattito, aperto al pubblico, previo accredito via email a segreteria@lavendemmiaroma.it, avrà come relatori: Antonella Bertossi (Global Blue), Raffaele Pasquini (Aeroporti di Roma), Giulia Pessani (Class editori), Giuseppe Roscioli (Federalberghi), e Francesco Morabito (manager di MKTG, la società che organizza la manifestazione). Sempre il 19, ma nel pomeriggio, nella stessa location si terrà il Wine Tasting che “La Vendemmia di Roma” dedica ai vini laziali: il DOC Frascati e il DOC Roma. A seguire, il 20 ottobre, si terrà il “vernissage” della manifestazione: il Gala Cocktail nei cortili di Palazzo della Porta Negroni Caffarelli, dedicato  alla “settima arte”, per la concomitanza de “La Vendemmia” con la Festa del Cinema.

Ad accogliere gli ospiti con le migliori etichette della cantina Placido-Volpone, ci sarà l’attrice e produttrice di vini Violante Placido. Ancora: nel pomeriggio un lungo red carpet invaderà via Condotti, dove è attesissimo tra gli ospiti Quentin Tarantino. Il 21 sera, “giovedì di Vendemmia”, come da tradizione, avrà luogo poi l’apertura straordinaria dei negozi con i cocktail (su invito da parte dei singoli brand e degli organizzatori) e la shopping experience. Al contempo, la scalinata di Piazza di Spagna si illuminerà di rosso. Si continua nelle giornate del 22 e 23 ottobre, con le boutique che forniranno ai possessori delle VIP card alcuni servizi speciali, tra cui un brindisi di benvenuto, un Sales Assistant dedicato, la consegna degli acquisti al proprio indirizzo e l’apertura straordinaria in esclusiva su richiesta. Il Gran Finale è il 22 ottobre a Palazzo Ferrajoli, con il Wine Tasting che “La Vendemmia” dedica al suo storico partner enologico: il Comitato Gran Cru d’Italia, che offrirà delle interessanti degustazioni, grazie alla presenza delle 50 cantine più prestigiose del panorama italiano. 

Ma la kermesse non si esaurisce nel centro storico: gli appassionati di enoturismo, infatti, sul sito www.lavendemmiaroma.it potranno prenotare degli affascinanti “Winery tour” alla scoperta di tre vigne aperte al pubblico su richiesta e a pagamento, ospitate in altrettante dimore storiche. A sottolineare il forte legame tra Roma e il vino fin dall’antichità, nel pieno spirito de “La Vendemmia” in arrivo in città, è Vittorio Cino, Direttore Generale Federvini: «La gloria del vino europeo all’estero si deve a Roma e alle legioni che in quei territori costruirono vigne. Inoltre, i mercati del vino più di successo sono proprio quelli di maggiore migrazione italiana.

E se in Italia siamo i numeri uno nella produzione come quantità, per quanto riguarda la qualità, lo Champagne fatica sempre di più a mantenersi primo per l’affermarsi degli spumanti nostrani. Infine, dobbiamo ricordare che l’enoturismo nei borghi del Belpaese è il trend dominante: degustare il vino nel territorio che ha creato la sua storia è ciò che si cerca e Roma non può essere marginalizzata in questo processo», sottolinea Cino, chiedendo con forza di agire in modo unitario e non frammentato: «Occorre fare sistema tra tante piccole aziende che per ora vanno ancora avanti da sole. Il sistema Roma deve essere il sistema Italia».

Gli fa eco Stefano Dominella, Presidente Sezione Moda Design e Arredo di Unindustria: «Magari la moda riuscisse a riunirsi per fare cose belle per questa città, come nel caso de “La Vendemmia di Roma”, dove il binomio fashion e vino non è di certo ruffiano o tirato per i capelli. Pensate ad esempio a quando si viene invitati a un party con le bollicine. È l’occasione per mettersi a posto e uscire di casa in forma ed eleganti. Il pretesto del vino è lo stimolo a rivedere il guardaroba, a dedicarsi a un certo tipo di acquisti e al sentirsi bene. Inoltre, in Italia, fare il vino bene è un percorso molto simile a quello dell’alta sartorialità made in Italy, per la sua unicità e qualità», aggiunge Dominella. La moda, poi, come il vino, sta cambiando e ci porta verso l’ecosostenibilità, il riuso e il riciclo, futuro prossimo nel settore: «I giovani sono i più sensibili verso questa trasformazione. A sugellare il legame tra moda e vino poi ci pensano anche gli stilisti con le tessiture che scelgono. Tipo i cotoni tinti con i colori del mosto (vedi Moreschi e la sua capsule collection di scarpe)», racconta il relatore di Unindustria.

Intanto la città è già in fermento per il ritorno della manifestazione: «C’è grande attesa per l’evento, grazie agli organizzatori – afferma Romolo Guasco, Direttore di Confcommercio Roma – Nei prossimi anni ci attendono il Giubileo e speriamo l’Expo, che auspichiamo davvero di ospitare. Vorremmo però anche che si moltiplicassero appuntamenti come “La Vendemmia”, per far ritornare i romani in centro storico. Una parte della città che sta dando segnali di uscita dai guai che ha attraversato durante la pandemia, con le vetrine chiuse, le strade del commercio vuote e l’impoverimento del sistema con l’uscita di brand importanti per lasciare posto a offerte meno interessanti», conclude Guasco. Se come pensava Salvador Dalì «I veri intenditori non bevono vini. Degustano segreti», con “La Vendemmia di Roma” ci sarà di nuovo l’occasione speciale per scoprirne più di qualcuno. Sostiene Manzari: «Oggi il lusso è l’esperienza che ci lascia un acquisto. O, ancora, il lusso è vivere un’esperienza. Magari come questa. Buona vendemmia a tutti»! Ma cosa si deve fare per partecipare all’attesissima kermesse? Quest’anno è stato introdotto un sistema di inviti che garantisse la tracciabilità: oltre a esibire il Green Pass, sarà necessario registrarsi su www.lavendemmiaroma.it e ottenere il QR Code via email per accedere agli eventi. Per il Wine Tasting, avendo posti limitati, occorrerà confermare la presenza via email a segreteria@lavendemmiaroma.it. 

Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 07:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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