Parma, torna Settembre Gastronomico: la kermesse che celebra la cultura del cibo e la Food Valley

Mercoledì 4 Agosto 2021
Parma, torna Settembre Gastronomico: la kermesse che celebra la cultura del cibo e la Food Valley

Territorio e tradizione. Si torna a banchettare così in Emilia-Romagna. Si rinnova l'appuntamento con Settembre Gastronomico, la kermesse che celebra la cultura del cibo e la Food Valley parmense, partendo dal racconto delle sue filiere più rappresentative: le Dop Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma, la pasta, il pomodoro, il latte e le alici. A ospitare la manifestazione è Parma, prima città italiana premiata da Unesco con il titolo di Città Creativa della Gastronomia, dal 29 agosto al 26 settembre. Come spiega Cristiano Casa, assessore al Turismo del Comune di Parma, «Settembre Gastronomico trova una sintesi perfetta nei concetti di tradizione, saper fare ed esperienza: le vere protagoniste sono le filiere della Food Valley, che avranno ognuna una settimana dedicata».

«È un evento collettivo - sottolinea - che merita di rientrare nel palinsesto di Parma Capitale italiana della Cultura 2020+21: perché nel nostro territorio il cibo è veramente sinonimo di cultura, è un elemento identitario. Settembre Gastronomico è il paradigma di una città viva, con voglia di fare, e che crede nelle potenzialità del food come strumento di marketing territoriale. È una manifestazione che mi riempie di orgoglio perché sentita e partecipata: testimonia che il dialogo tra pubblico e privato non solo è possibile ma produce valore aggiunto per tutto il sistema Parma. È un modello che molte realtà considerano un valore aggiunto e che mi farebbe piacere veder applicato anche altrove, nel nostro Paese, che vede spesso il prevalere di interessi particolari su quello generale».

Nella cornice del progetto "Parma Food Valley", il nuovo brand che mette a sistema valori come saper fare, eccellenza ed esperienza e che lega la cultura del cibo al vivere le bellezze del territorio, Settembre Gastronomico è un progetto corale, che si nutre della collaborazione tra istituzioni, imprenditoria, mondo dell'associazionismo e ristorazione. A promuovere la kermesse è il Comune di Parma, con la regia di Parma Alimentare.

Main partner di Settembre Gastronomico sono Consorzi di Tutela e aziende in rappresentanza di sei filiere del territorio, in collaborazione con l'associazione "Parma, io ci sto!": i Consorzi di Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma, espressione di due delle maggiori Dop italiane; Barilla, per la pasta; Mutti e Rodolfi, per il pomodoro; Parmalat, per la filiera del latte e i prodotti lattiero/caseari; Delicius, Rizzoli Emanuelli e Zarotti, per le alici. La consulenza gastronomica di Settembre Gastronomico è di Alma-La Scuola internazionale di cucina italiana, Parma Quality Restaurants e Chic-Charming Italian Chef. A contribuire, a vario titolo, alla riuscita della manifestazione sono anche Fiere di Parma, Ascom, con il gruppo Fipe, e Confesercenti, con il Gruppo Fiepet, Giocampus, Academia Barilla, Musei del Cibo, Università degli Studi di Parma, Teatro Regio di Parma e Tutti Matti per Colorno. Settembre Gastronomico è sponsorizzato da Esselunga, Coppini Arte Olearia, Consorzio Vini dei Colli di Parma, Bormioli Rocco, Sirman, Affettatrici B.M&L, Acqua Panna e S. Pellegrino, Cal-Centro agroalimentare e logistico Parma. Anche nel 2021 il cartellone di Settembre Gastronomico sarà orfano della "Cena dei Mille", l'evento che nel 2018 e nel 2019 ha trasformato il centro storico di Parma in un gigantesco ristorante fine dining sotto le stelle.

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L'evoluzione della situazione sanitaria, con una crescita significativa del numero dei casi di positività da Covid-19 e il timore di possibili future limitazioni, ha suggerito al gruppo di lavoro pubblico-privato di rimandare l'appuntamento al 2022. Nelle intenzioni degli organizzatori, la "Cena dei MillE" 2021 avrebbe dovuto celebrare l'alta cucina italiana, attraverso un gemellaggio tra le tre città italiane insignite da Unesco del riconoscimento di Creative City of Gastronomy: Parma, Bergamo e Alba. «Avevamo già definito tutto, nei prossimi giorni avremmo attivato la pre-vendita dei biglietti. Sarebbe stata un'edizione ancora più sorprendente delle altre, un inno alla ripartenza di un settore traino dell'economia italiana: avremmo potuto contare sulla partecipazione di chef tre stelle Michelin, come i fratelli Bobo e Chicco Cerea e come Enrico Crippa, e di altri loro celebri colleghi, in rappresentanza di ChefToChef Emilia-Romagna Cuochi e Parma Quality Restaurants. Per senso di responsabilità, abbiamo deciso di fermare la macchina organizzativa. Ai fratelli Cerea, a Enrico Crippa e al suo patron Bruno Ceretto e a tutti i soggetti a vario titolo impegnati nell'organizzazione della "Cena dei Mille" va il doveroso ringraziamento del Comune di Parma e della nostra città. Per tutti, è un arrivederci al 2022», conclude l'assessore al Turismo Cristiano Casa.

Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 10:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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