Gli italiani sono sempre più sensibili alle tematiche legate all'ambiente.
Le idee dal Ces 2021: evoluzione tecnologica a impatto zero
Dal rapporto emerge che nel 2020 gli italiani hanno differenziato 2.396.000 tonnellate di rifiuti d'imballaggio in vetro, il 2,6% in più rispetto all'anno precedente. La resa pro capite aumenta ancora: nel 2019 si raccoglievano in media 38,7 kg per abitante, un anno più tardi siamo arrivati a 40,4 kg. L'Italia supera la soglia di 2,1 milioni di tonnellate di rifiuti d'imballaggio in vetro raccolti, recuperati e avviati a riciclo in un anno: +3,6% rispetto al 2019. In pandemia, le famiglie acquistano più vetro. Cresce l'immesso al consumo di bottiglie e vasetti, nonostante lo stop imposto a bar, ristoranti e hotel: +1,8%, per un totale di 2.725.268 tonnellate. Inoltre, migliorano le performance degli impianti: gli scarti passano dall'11,4% al 10,6%. Ma l'alta percentuale di impurità pesa come se 7 regioni smettessero di differenziare. E costa ai cittadini 48 milioni di euro. Crescono i benefici per i Comuni: nel 2020 CoReVe ha versato alle amministrazioni 3 milioni di euro in più rispetto allo scorso anno, per un totale di 86 milioni di euro.