La vera sfida del G20 è garantire il cibo a tutta la popolazione mondiale. Combattere le perdite e gli sprechi alimentari deve «essere una priorità economica, ecologica e sociale per i consumatori, le imprese, le istituzioni e le organizzazioni internazionali». In un messaggio alla Conferenza sullo spreco alimentare di Jinan, capoluogo della provincia cinese dello Shandong, e letto dall'ambasciatore italiano Luca Ferrari durante la plenaria, il ministro ministro delle Politiche agricole, Alimentari e Forestali, Stefano Patuanelli, ha sottolineato che «l'Italia ha fatto un deciso passo in avanti sia con nuove norme a livello nazionale, ma anche ponendo il tema in agenda nella prossima riunione dei ministri dell'Agricoltura G20, dove sarà possibile discutere di sprechi e perdite nel più ampio contesto della sostenibilità dei sistemi alimentari.» L'evento di Jinan, a cui partecipano i Paesi G20, l'Unione Europea e le Nazioni Unite, ha registrato in avvio una lettera di congratulazioni del presidente Xi Jinping, in cui ha sollecitato tutti i Paesi a livello mondiale a «prendere rapide azioni per ridurre lo spreco di cibo e di acqua».
Ogni anno 18 milioni di euro di cibo sprecato
La Conferenza di Jinan, presieduti dal ministro dell'Agricoltura e degli Affari rurali Tang Renjian, costituisce un utile tassello per condividere strategie e politiche per la riduzione dello spreco alimentare e per raggiungere obiettivi di sviluppo economici, sociali ed ambientali a livello globale.