Il tabacco riscaldato è meno tossico ma restano i rischi per il futuro. A dichiararlo è uno studio fatto dall'Università di Bologna. Nelle sigarette a riscaldamento del tabacco, dispositivi che funzionano riscaldando stick di tabacco senza bruciarlo direttamente, le concentrazioni di prodotti tossici rilasciati sarebbero significativamente inferiori rispetto a quelli prodotti dalle sigarette tradizionali, ma l'utilizzo a lungo termine potrebbe contribuire all'insorgenza di malattie polmonari ostruttive e al rischio di cancro. Lo afferma un gruppo di ricerca multicentrico guidato dall'Università di Bologna, che ha realizzato il primo studio indipendente su modelli animali destinato a indagare i possibili effetti dell'esposizione all'aerosol prodotto dalle sigarette a riscaldamento del tabacco.
14 miliardi di mozziconi di sigarette finiscono nell’ambiente in Italia
I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nicotine and Tobacco Research.