Per tre anni l'istituto nazionale di vulcanologia ha monitorato i dati di 12 sensori in 7 edifici sulle pendici meridionali e orientali dell'Etna: a Giarre, Zafferana Etnea, Aci Catena, Aci Castello e Paternò e i dati sono allarmanti. Oltre a generare terremoti e fratturazioni del suolo, le faglie del vulcano emanano radon, gas cancerogeno che l'Oms valuta tra i più pericolosi per l'uomo, che può accumularsi nelle case. È quanto emerge da uno studio dell'Ingv pubblicato su Frontiers in Public Health.
Terremoto sull'Etna di 3.4, paura a Catania e in molti comuni della costa
Stromboli, scoperta la roccia "sentinella" per prevenire eruzioni: usato il sistema per spiare le piramidi
Ansa #news #Sicilia: Etna: Ingv, emissione radon da faglie https://t.co/flSN7ce5fZ
— Explore Sicilia (@SiciliaBT) 14 maggio 2019
I sensori hanno rilevato concentrazioni medie annue spesso superiori a 100 Bq/m3 (Bequerel per metro cubo), valore di primo livello di attenzione per esposizione media annuale raccomandato dall'Oms.