Coronavirus, il sacerdote esce ma evita la multa: «Vado a fare un esorcismo». E l'Arcidiocesi smentisce

Venerdì 17 Aprile 2020
Coronavirus, il sacerdote esce ma evita la multa: «Vado a fare un esorcismo». E l'Arcidiocesi smentisce
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In piena emergenza coronavirus un sacerdote di Vercelli è stato fermato dalle forze dell'ordine e ha presentato una singolare autocertificazione. «Vado a fare un esorcismo», avrebbe detto il prete per evitare la multa. Una motivazione che figura tra le più strane ascoltate in questo periodo. «L'autocertificazione che il sacerdote ha presentato era inoppugnabile, corredata dalle credenziali firmate dall'arcivescovo», ha spiegato il comandate della polizia locale. LʼArcidiocesi, tuttavia, replica: «Non è un religioso che opera sul nostro territorio».

Il sacerdote viaggiava in auto ed è stato fermato dalla polizia locale dell’Unione Bassa Sesia ad Arborio, nel Vercellese. Per giustificare lo spostamento, ha presentato un'autocertificazione in cui diceva di dover andare a fare un esorcismo, per scacciare una presunta presenza demoniaca. «È stato lasciato passare senza la verbalizzazione della contravvenzione», ha aggiunto a La Stampa il comandate della polizia locale Pierangelo Daglia. 

Come riporta il giornale torinese, l’Arcidiocesi di Vercelli ha però smentito la missione e l'attività dell'uomo. «Di conseguenza anche il documento eventualmente presentato dal sacerdote oggetto dei fatti menzionati non reca la firma dell’Arcivescovo di Vercelli, mons. Marco Arnolfo, totalmente estraneo rispetto ai fatti menzionati», chiarisce l'Arcidiocesi. 
 
Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 11:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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