Covid, variante napoletana: Perché preoccupa tanto la comunità scientifica

Mercoledì 17 Febbraio 2021
Covid, variante napoletana: Perché preoccupa tanto la comunità scientifica

La nuova variante del Covid scoperta pare avere origine italiana. Si tratta di una variante napoletana riscontrata in un professionista rientrato in Campania da un viaggio in Africa e risultato positivo al tampone.

La variante si chiama B.1.525 ed è stata isolata per la prima volta nel dicembre scorso in Inghilterra e in Nigeria, per la prima volta è stata riscontrata in Italia e sul suo conto si sa ancora molto poco.

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Sebbene non si sappia molto della variante dalle prime informazioni sembrerebbe presentare mutazioni simili a quelle della variante inglese, brasiliana e sudafricana. Nel rapporto dei ricercatori del Rambaut Group dell’Università of Edinburgo è emerso che la variante napoletana ha una mutazione sulla cosiddetta proteina Spike, la glicoproteina di superficie che Sars-Cov-2 utilizza per legare le cellule umane e penetrare al loro interno. Proprio questo preoccupa gli esperti.

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La variazione di questa proteina Spike potrebbe rendere il virus in grado di fuggire alla risposta immunitaria che tradotto significa non solo maggiore possibilità di contagio ma che potrebbe non essere "letta" da vaccino e quindi attaccare anche un organismo che si è immunizzato contro il ceppo principale di coronavirus. 

Ultimo aggiornamento: 14:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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