Coronavirus e smart working, ecco il vademecum per evitare le figuracce nelle conference call

Lunedì 27 Aprile 2020 di Barbara Carbone
Coronavirus e smart working, ecco il vademecum per evitare le figuracce nelle conference call

Arriva il perfetto decalogo per evitare figuracce durante le conference call. Se lo smart working ci impone di lavorare da casa è fondamentale che la stessa sia impeccabile come una sala riunioni. No a disordine, bambini che urlano e corrono, no a mogli, mariti o parenti che fanno capolino alle nostre spalle, no a tazzine di caffè o altre vivande sul piano di lavoro. Eleganza, puntualità e rasatura perfetta sono indispensabili secondo l’agenzia romana Fluendo che ha stilato l’originale vademecum.



“L’immagine è fondamentale –dice Paola Picilli, Ceo di Fluendo- L’abbigliamento può essere casual con i colleghi di lavoro ma deve essere formale con i clienti. Avere un aspetto curato è utile per sè e per gli altri».

Via libera a trucco, parrucco e a tutto ciò che è necessario a non trasmettere l’idea di sciatto e trasandato. Va pensata con cura anche l’illuminazione e l’inquadratura che, suggeriscono gli esperti, deve essere sempre frontale per non apparire deformi o con antiestetici doppi menti. Lo sfondo consigliato è minimalista: difficile sbagliare con una parete bianca. Assolutamente banditi sfondi digitali con palme esotiche o cascate del Niagara. Tra le altre regole consigliate c’è il massimo rigore nell’uso del cellulare che va silenziato e neutralizzato. In call aiuta moltissimo una postura corretta e la mimica facciale: un sorriso, al momento giusto, è sempre gradito.


 

 
 
 

Ultimo aggiornamento: 20:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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