Debora e Romina: «Un calippo e 'na birra, rieccoci dieci anni dopo»

Giovedì 6 Agosto 2020 di Maria Lombardi
«Un calippo e 'na birra, rieccoci dieci anni dopo»
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Caldo, eh? «Sì, troppo. Stiamo tipo a fa’ a colla». E che si fa? «’Na doccetta perché er mare pizzica», un bagnetto quando «la capoccia» va a fuoco. Meglio ancora «un calippo», e «’na bira». Dalla spiaggia infuocata di Ostia è tutto, linea allo studio. Dieci anni fa, l’intervista alle ragazze in bikini che dispensano consigli anti-afa tra gli ombrelloni diventa cult. «Un calippo e ‘na bira», un tormentone che attraversa parecchie estati (quanto mancano gli anni spensierati del calippo) fino a trasformarsi in un brand. Le “Calippe”, eccole qui, ancora loro, scanzonate su Instagram: Debora Russo e Romina Olivi, insieme nelle foto, bottiglia ghiacciata e ghiacciolo, a promuovere la loro canzone del 2019 “Portame ar mare”, oppure con un pallone in mano, «Se famo ‘na partita regà? Poi tutti calippo e bira». Hashtag: trashitaliano, sessodrogaepastorizia.


Debora quanti anni avevi l’estate dell’intervista?
«Avevo 14 anni, Romina ne aveva 13. Non la conoscevo nemmeno, era amica di una mia amica. Ho visto quello con la telecamera in spiaggia e ho detto: andiamo a fare le sceme. La mia amica non voleva ed è venuta Romina. Ci è riuscito bene».

Una ragazzina, nel video sembri più grande.
«Andavo ancora a scuola, facevo le medie, ero stata bocciata tre volte. Tipo, ero alla seconda media»,

Cosa pensi a distanza di anni quando rivedi l’intervista?
«Non riguardo niente, non me la sento. Faccio le cose e poi rimango all’oscuro.
Comunque ci siamo divertite, a parte alcuni commenti pessimi che hanno fatto»

Che commenti?
«Scrivevano: queste non studiano, ma guarda come parlano. La gente è un poco infelice e ha sempre qualcosa da ridire. Ma non ci faccio caso agli insulti. Mi insulto già da sola prima che mi insultano gli altri».

E con Romina ne parlate mai?
«Sì, ci facciamo delle risate: ma guarda ‘sta cavolata che ancora gira».

Siete rimaste amiche, tu e Romina?
«Sì, ci sentiamo sempre. Lei adesso è fidanzata con uno della Calabria e passa l’estate lì. Lavora come commessa a Termini, l’ultima volta l’ho chiamata l’altro giorno».

È cambiata un poco la tua vita dopo la notorietà che ti ha dato il video? Ti riconoscevano per strada?
«Siamo diventate popolari ma alla fine non è successo niente. La mia vita non è cambiata». 

Cosa hai fatto negli anni successivi?
«Mi sono iscritta a una scuola di estetista di Guidonia, ma non l’ho finita perché a 16 anni sono rimasta incinta. Mi sono dedicata completamente a mia figlia, Jennifer, a settembre fa 8 anni. E adesso lavoro come onicotecnica in un centro estetico di Villalba. Unghiarola o unghiara, come si dice, insomma faccio le unghie. Mi piace moltissimo il mio lavoro».

E la canzone che avete fatto tu e Romina lo scorso anno?
«Oddio, “portame ar mare”. ‘Na cosetta tranquilla. Ma il mondo dello spettacolo non mi piace. La gente è falsa». 

Capita ancora che ti riconoscano per strada?
«Qualcuno raro. L’altra sera in discoteca uno mi ha detto: ma non è che sei quella dell’intervista di qualche anno fa?».

Hai un compagno adesso?
«Sono felicemente da sola e così rimango. Faccio la mamma single. Abbiamo bisogno degli uomini, noi?». E ride, Debora, fino all’ultima risposta.
 
Ultimo aggiornamento: 10:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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