Ha una laurea e un master ma ha scelto di lavorare come collaboratore scolastico, cioè bidello. La storia di Marco Morosini, 25 anni, laureato magistrale in scienze della comunicazione (110 e lode) e con un master in Marketing - anch'esso con il massimo dei voti - sta facendo discutere. Il ragazzo, orginario di Macerata subito dopo la laurea aveva mandato il curriculum per lavorare come personale collaboratore a scuola. Durante la pandemia nel 2020 era arrivata l'assunzione per una supplenza del bidello all'Istituto di Infanzia Aldo Moro a Recanati stipendio lordo da 1300 euro con 36 ore settimanali.
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La scelta di Marco: «Almeno non è uno stage»
Quando è stato chiamato Marco ha preso l’occasione al volo. «Almeno non era uno stage ma un lavoro vero, pagato tutti i mesi. Mi ero iscritto anche alle graduatorie per fare il segretario, ma non mi hanno mai preso» racconta al Corriere. Ora è passato a un regime di Part Time, con una paga di 650 lordi al mese e il tempo di studiare per la sua seconda laurea in Economia Aziendale indirizzo Relazioni del lavoro.
Per ora tra le sue mansioni come collaboratore scolastico in un asilo rientra un po' tutto, dal pulire i pennelli ad accompagnare al bagno i bambini: «È un lavoro umile ma di grande responsabilità, perché dai bidelli dipende non solo la vigilanza e la pulizia dei locali, ma anche la sicurezza degli alunni durante l’intervallo, l’assistenza ai disabili, il carico-scarico dei materiali» racconta. Marco però ci mette tutto sé stesso, applicando anche gli studi di pedagogia e psicologia al liceo delle scienze umane: non sgrida mai gli alunni e, visto che suona il pianoforte, le è capitato anche di portare una tastiera a scuola e di cantare insieme ai bimbi. Il lavoro a scuola, dice è stato tra le esperienze professionali più formative e gratificanti che ha fatto.
Laureati tra i collaboratori scolastici
Per diventare collaboratore scolastico non è richiesta la laurea, ma solo il diploma professionale di almeno 3 anni. Per essere assunti non c’è un concorso, bastano i titoli e 24 mesi di servizio. In Italia sono 130mila i collaboratori scolastici, di cui circa 15mila sono under 34. E tra questi tanti giovani come Marco, anche laureati: Pensavo di essere l'unico ha confidato ai giornalisti «Ma dopo che il mio nome è finito nelle cronache locali, ho ricevuto tantissimi messaggi di gente come me»