Allarme depressione tra le adolescenti. «Aumentata in modo impressionante»

Sabato 12 Dicembre 2020 di Maria Lombardi
Allarme depressione tra le adolescenti. «Aumentata in modo impressionante»

Niente scuola, pochi svaghi, pomeriggi a casa senza una fine. Passa anche la voglia di truccarsi, di mettere i jeans nuovi, stanno lì da mesi, tanto dove vai?, di allenarsi con la trainer di YouTube, era divertente, sì, ma ora.....Lo studio, certo, ma dopo? Un dopo non si trova, la seconda ondata come la prima: gli adolescenti schiantati sul divano. «Le ragazze soffrono di più. Non trovano un senso alle loro giornate, hanno ricorrenti pensieri di morte. La depressione tra di loro è aumentata in modo impressionante», Monica Letta, psicoterapeuta, docente di scuola di specializzazione dell'Aisfi di psicologia dell’età evolutiva, parla di un crollo dell'umore delle ragazze. «É una depressione silente, asintomatica, senza manifestazioni evidenti perché non vogliono far preoccupare i genitori.

Al maschile è concessa una manifestazione del disagio, al femminile no. Le ragazze hanno la tendenza a tenersi tutto dentro».

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Già nei primi mesi di lockdown era emersa la maggiore sofferenza delle ragazze. Secondo uno studio dell'associazione di psicologi «Donne e qualità della vita» - che aveva raccolto le segnalazioni di oltre 600 ragazzi dai 12 ai 19 anni - le ragazze manifestavano più sintomi depressivi (nel 68% dei casi) rispetto ai ragazzi (42%). Cosa manca? Tutto, la scuola al primo posto (18%) e poi gli amici (16%), la palestra (7%), il cinema (4%), ballare (5%), andare allo stadio (3%). 

«Sono venuti a mancare tutti i nutrimenti esistenziali. Tutti i vecchi rituali si sono fermati, mancano le valvole di sfogo e così trovano più spazio le malinconie, le paure, i sensi di inadeguatezza, i mostri interni con cui confrontarsi». 

E c'è da riflettere sul mondo in cui questi ragazzi. «Credo che sugli adolescenti sia estremamente visibile il fallimento del mondo adulto e dell'assenza di valori forti e di esempi solidi», aggiunge la psicoterapeuta. «La crisi attuale getta una luce potente sul vissuto depressivo mascherato di una giovanissima generazione di ragazze a cui vengono inviati messaggi contraddittori. Le donne possono fare quello che fanno gli uomini, la cultura e la realizzazione sono importanti, ma i modelli femminili portati alla ribalta sono donne che hanno successo con la loro immagine. Le donne di successo sono spesso identificate con le influencer, "che sono geniali e spesso hanno anche studiato". D'altronde una ragazza che ha successo nello studio, e nel contempo non ha un aspetto al passo con le pretese del culto dell'apparenza, non ha vita semplice e non rappresenta un modello esistenziali cui aspirare e a cui ispirarsi. Va da sé che in un contesto depressivo e deprivante, il vuoto di senso che pervade ancora il destino del femminile esploda nei sintomi della depressione».

Stanno invece reagendo meglio le giovani, dai 20 in poi. «Si stanno abituando all'incertezza, senza però subirla. Prendono confidenza con uno stato di instabilità cronica. Questo è un fattore positivo, la forza del terzo millennio è l'adattabilità». In crisi le donne più grandi, «il disagio del mondo femminile è amplificato dall'estrema incertezza attuale, perché quest'ultima si sovrappone all'incertezza congenita del destino delle donne».

Ultimo aggiornamento: 22:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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