Variante indiana, allerta a Latina per i contagi tra i braccianti: sotto osservazione casi tra lavoratori Sikh

Lunedì 26 Aprile 2021 di Laura Pesino
Variante indiana, allerta a Latina per i contagi tra i braccianti: sotto osservazione casi tra lavoratori Sikh

Preoccupa in provincia di Latina la situazione dei contagi fra gli indiani che lavorano nelle campagne.

Da circa un mese la comunità indiana è sotto osservazione, con screening che vengono effettuati dalla Asl direttamente nelle aziende agricole del territorio e controlli a tappeto finalizzate alla verifica del rispetto delle quarantene.

«Ci sono stati diversi casi nella comunità che stiamo seguendo, abbiamo promosso test nelle aziende agricole e c'è una collaborazione, con un tavolo di lavoro, con il prefetto e i vari comuni coinvolti», rassicura la direttrice generale della Asl pontina Silvia Cavalli sottolineando all’Adnkronos Salute l’impegno dell’azienda sanitaria.  «La popolazione Sikh – ha aggiunto - ha aspetti peculiari di sovraffollamento abitativo che acutizzano la diffusione del virus e stiamo lavorando per intervenire con una gestione attiva grazie al Dipartimento di Prevenzione».

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Secondo i dati aggiornati ad oggi, sul totale dei positivi in provincia si contano 262 cittadini indiani e 36 minori anche in età scolare. La situazione è sotto stretta osservazione da parte di tutte le istituzioni. La prefettura ha riunito nei giorni scorsi Asl e sindaci dei comuni interessati, primo fra tutti Sabaudia ma anche Latina, San Felice Circeo, Terracina, Pontinia, Aprilia e Fondi. Ed è tornata a incontrare oggi i vertici Asl per fare di nuovo il punto della situazione dopo l’ordinanza del ministro Speranza che, oltre a bloccare i voli, impone la quarantena obbligatoria per chiunque sia rientrato dall’India negli ultimi 14 giorni.

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Da un incontro con il capo della comunità religiosa indiana è emerso che gli arrivi sul territorio sono stati moltissimi e il grande lavoro, condotto dalla Asl e dalle forze dell’ordine, sarà ora rintracciare tutte le persone già arrivate e verificare che rispettino le restrizioni e l’isolamento. E’ una goccia nel mare. Tra le ipotesi in campo c’è quella di individuare una o più strutture covid da utilizzare per la quarantena, ma anche di avviare vaccinazioni direttamente nelle aziende non appena ci sarà disponibilità di vaccini.

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Ultimo aggiornamento: 15:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA