«Un forziere pieno di soldi» anziana truffata da un giovane nigeriano

Sabato 18 Giugno 2022 di Andrea Apruzzese
«Un forziere pieno di soldi» anziana truffata da un giovane nigeriano

Si fa accreditare con bonifico 7.500 euro da una signora austriaca, ma era la classica truffa del forziere.

A realizzarla sarebbe stato un nigeriano, F.N., del 1997, regolare sul territorio italiano, che da alcuni anni vive tra Latina e Sezze, dove la Polizia locale del capoluogo pontino, lo ha rintracciato e poi interrogato. La richiesta di rogatoria internazionale è arrivata alla Polizia Locale di Latina dalle autorità di Innsbruck, tramite la Polizia di Milano, città dove, presso una locale banca, il nigeriano avrebbe aperto il conto corrente.

F. N. era arrivato a Latina circa tre anni fa e aveva vissuto nei primi tempi, insieme a una ventina di altri immigrati extracomunitari, in una casa famiglia sulla strada statale 148. Giunto a Latina, il Comune gli aveva rilasciato la carta di identità, con l'indirizzo di quella casa famiglia. Due anni fa la casa famiglia chiude e il nigeriano si sposta senza una fissa dimora tra Latina e Sezze. Ma sempre con quella carta di identità in tasca. È grazie a quel documento che sarebbe stato in grado di aprire il conto corrente a Milano. A fine 2021, poi, la truffa: una di quelle email in cui una persona afferma di avere ricevuto una grossa fortuna e di volerne condividere una parte; nella fattispecie, un forziere pieno di soldi

Una signora austriaca ci crede, e invia 7.500 euro per svolgere le pratiche, inclusa spedizione con corriere assicurato. Passano alcuni giorni e il corriere la avverte: il pacco è bloccato presso la dogana australiana e occorrono altri 30mila euro per sbloccare tutto. È allora che la signora si insospettisce e allerta le autorità austriache. Che, tramite il numero di conto corrente, tracciano il percorso. Il conto è a Milano, lì si è concretizzato il reato, e lì arriva la richiesta di rogatoria. La Polizia milanese, visto che il nigeriano risulta residente a Latina, subdelega la rogatoria al comando di Polizia locale di Latina che trova l'uomo. Lui si avvale della facoltà di non rispondere, gli atti sono ora stati inoltrati a Milano e da qui a Innsbruck, in attesa di ulteriori sviluppi, forse una richiesta di estradizione.

Ultimo aggiornamento: 20:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA