Gli dicono che il padre è morto, aggredisce medici, infermieri e ausiliari al "Goretti"

Quando gli hanno detto che il padre era morto ha dato in escandescenza, ha aggredito il dirigente del reparto di medicina e poi un collega che era intervenuto per cercare di riportare la calma, quindi due infermieri e un ausiliario. E' accaduto all'ospedale "Santa Maria Goretti" di Latina, dove entrambi i sanitari hanno fatto ricorso alle cure del pronto soccorso. Uno dei medici ha avuto la peggio riportando la frattura del setto nasale e della mandibola.

Sull'episodio sono in corso accertamenti da parte delle forze dell'ordine, alle quali dall'ospedale si sono rivolti per far uscire l'uomo.

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Dal canto suo la Asl fa sapere che: «La Direzione Aziendale esprime massima solidarietà a sostegno del personale coinvolto, nell’episodio di gravissima violenza fisica e verbale verificatosi ieri presso il reparto di Medicina dell’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, e assicura che avvierà tutte le azioni necessarie al loro tutela, non essendo più tollerabili tali atteggiamenti a danno degli operatori sanitari. Su tale ambito, la Asl di Latina, ha manifestato costantemente la propria attenzione e il proprio impegno realizzando molteplici iniziative che vanno nella direzione di massima tutela di chi opera quotidianamente per proteggere la salute dei cittadini».  

Solidarietà anche dall'Ordine dei medici di Latina: « e vicinanza nei confronti di due colleghi medici e di due operatori sanitari aggrediti ieri  e colpevoli solo di svolgere il proprio lavoro al servizio dei cittadini».   Sono intervenuti anche il senatore Nicola Calandrini («senza risposta una mia interrogazione dello scorso anno») e il consigliere regionale Giuseppe Simeone che convocherà l'osservatorio per le aggressioni negli ospedali.