Ortofrutta, prezzi in salita. Gli operatori: «In autunno sarà peggio»

Domenica 3 Luglio 2022 di Francesca Balestrieri
Ortofrutta, prezzi in salita. Gli operatori: «In autunno sarà peggio»

L'ALLARME
Rincari anche del quaranta per cento, aumenti delle bollette, del carburante e del costo della vita in generale.

Una famiglia media, o un pensionato fa veramente fatica ad arrivare a fine mese. A pesare probabilmente di più sono i consumi giornalieri. E allora per capire il prezzo dei generi alimentari abbiamo fatto un giro nei maggiori supermercati e mercati pontini. Nella grande distribuzione siamo andati presso i puntivendita di due dei marchi più noti presenti in città. Ovvio che in entrambe le catene ci sono offerte speciali, che permettono comunque di risparmiare, ma i prezzi medi sono questi: uno degli alimenti più consumati è certamente la pasta. Un pacco di Barilla da 500 grammi costa 1,05 al Conad, 0,99 al Carrefour. Integrale 1,39 al Conad 1,35 al Carrefour. Per condirla, una confezione di pelati da 400 grammi Cirio costa 0,99 al Carrefour 0,90 al Conad.

IL PANE SALATO
Forse gli aumenti più sostanziosi li ha registrati il pane, con i costi lievitati delle farine dovuti sia alla siccità e il conseguente aumento dell'acqua per l'irrigazione, sia alla scarsità di reperimento dei cereali che hanno subito una forte contrazione a causa della guerra in Ucraina. In genere si va dai 2,79 centesimi per un chili di baguette fino ai quasi 5 per pani particolari come quelli ai cereali o con una particolare lievitazione. Il caffè costa orientativamente 12 euro al chilo: il Lavazza Crema e gusto costa 12,36 euro al chilo in una delle catene, 13,18 il Qualità rossa nell'altra catena. Il Qualità oro arriva a 19,39 da una parte, 16,18 dall'altra. Senza parlare, ad esempio, delle ciliegie: un chilo costa 7,96 euro prosso uno dei marchi, 8,36 nell'altro. I pomodorini datterini costano 6,72 euro al chilo da una parte, 5 euro dall'altra.

GLI ORTAGGI
Per frutta e verdura però ovviamente esistono diverse alternative, anche per lo stesso prodotto, a volte capita anche di trovare prodotti importati dall'estero che hanno costi inferiori. Per quanto riguarda il Mercato annonario di Latina i prezzi sono più o meno simili tra i vari banchi: i fagiolini costano 6 euro al chilo, le zucchine 3 euro, le pesche 2,50 euro al chilo. Sicuramente l'aumento dei costi dell'energia, la mancanza d'acqua e l'aumento del costo del carburante agricolo ha inciso notevolmente sui prezzi - spiega l'imprenditore Massimo Marrocco - ma i costi sono rimasti tutto sommato contenuti rispetto alla media nazionale. E sul prezzo la differenza la fa anche la stagione. Per esempio fagiolini e zucchine sono alla fine del raccolto. Ovvio che quelle coltivate in serra costano di più, d'inverno si arriva anche a 7 euro al chilo, ma proprio perchè sono fuori stagione e vanno coltivate in modo diverso. Quindi i rincari attuali sono il minimo sindacale per gli agricoltori che hanno dovuto affrontare delle spese veramente elevate per queste colture.

I TIMORI
La presidente di Confesercenti di Latina, Susanna Gloria spiega: La situazione è molto delicata. Nel campo alimentare l'inflazione è arrivata anche al 40% e una famiglia media non riesce a far fronte alle spese di tutti i giorni. Questo si ripercuote su tutto perchè se non si riesce ad arrivare a fine mese si tagliano altri consumi cosiddetti superflui: una cena fuori, un vestito, un paio di scarpe, una bottiglia di vino. La mia paura è soprattutto per settembre e ottobre, se dal Governo non arriveranno aiuti temo quello che potrebbe accadere. Non solo alle famiglie ma anche agli stessi imprenditori. Il costo del lavoro dovrebbe essere abbassato, bisognerebbe calmierare i prezzi e mettere magari un tetto limite, non penso che in queste condizioni si possa andare avanti per molto. Già le imprese durante la pandemia si sono indebitate facendo mutui e finanziamenti, sicuramente a tassi agevolati, ma ora quei prestiti vanno pagati e come si può fare se per esempio le bollette sono triplicate? L'intervento del Governo deve essere veloce e immediato altrimenti andremo incontro a chiusure e fallimenti, conclude Susanna Gloria.

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