Una famiglia devastata dal dolore.
IL DRAMMA
Il papà, la mamma ed il piccolo erano nella loro abitazione di via Fossignano. Era l'ora di pranzo. Il bimbo, da una prima ricostruzione, avrebbe terminato la poppata, poi si sarebbe addormentato nella culla. Dopo qualche minuto però la mamma si sarebbe accorta che il figlioletto non respirava più. A quel punto i genitori hanno chiesto aiuto, allertando il 118. Sul posto si sono precipitati i soccorritori con un'ambulanza e un'auto medica. Anche una eliambulanza partita da Latina è atterrata in un campo a due passi dalla villetta di via Fossignano, pronta a trasferire il piccolo neonato in un ospedale in caso di necessità. Purtroppo, nonostante i ripetuti tentativi di rianimare il piccolo, non c'è stato nulla da fare. Il bimbo di 21 giorni è deceduto in casa.
Nelle prossime ore il sostituto procuratore Antonio Sgarrella cercherà di ricostruire con esattezza quando accaduto. Le ipotesi che sono al vaglio sono quelle relative al soffocamento, a causa di un rigurgito del bimbo, e quella del malore improvviso dovuto a un patologia congenita del neonato. La cosiddetta morte "in culla". A stabilirlo sarà l'esame sul piccolo corpicino disposto dalla procura. La piccola salma è attualmente al cimitero di Aprilia e rimane a disposizione dell'autorità giudiziaria, che affiderà l'incarico a un medico legale per l'esame autoptico, da svolgere con tutta probabilità al cimitero di Latina. Una tragedia che ha sconvolto tutta la comunità. Sono tante le persone che sui social hanno espresso il loro cordoglio a questi due giovani genitori. «È un dramma, una tragedia assurda e devastante ha commentato il sindaco di Aprilia Antonio Terra esprimo il mio cordoglio personale e a nome dell'amministrazione comunale. Siamo vicini a questi due ragazzi e alle loro famiglie. La scomparsa di questo bimbo ci ha lasciati senza parole».
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