Movida violenta, 15enne in ospedale: in azione una baby gang

Martedì 1 Novembre 2022 di Marco Cusumano
Movida violenta, 15enne in ospedale: in azione una baby gang

Un sabato sera come tanti, adolescenti in gruppo per passare la serata nei posti di ritrovo abituali.

Come il Mc Donald's in via Isonzo, una delle mete preferite per i più giovani. Sabato scorso però non è stata una serata tranquilla, l'ennesimo litigio tra ragazzini è finito nel sangue con un 15enne in ospedale con il setto nasale rotto e una prognosi di venti giorni.

Il padre del ragazzo ha presentato immediatamente una denuncia alla Questura di Latina. Le indagini degli agenti della Squadra Volante sono state rapide ed efficaci. Immediatamente sono state acquisite le immagini della videosorveglianza del Mc Donald's dalle quali è stato possibile visionare, secondo per secondo, la dinamica dell'aggressione culminata con il ferimento del 15enne.
Gli agenti hanno raccolto le testimonianze dei presenti e, ora dopo ora, il quadro si è rapidamente definito. E' stato possibile identificare il responsabile dell'aggressione, anche lui minorenne, segnalato alla Procura dei Minori di Roma. Ma ancora non è stato possibile definire con precisione il motivo che ha scatenato l'aggressione. A quanto emerso finora, infatti, l'aggressore e la vittima neppure si conoscevano e per questo si è trattato di un episodio ancora più inquietante.
In città infatti sono sempre più frequenti gli episodi di violenza del tutto gratuita, spesso opera di piccoli gruppi di ragazzi che girano nei luoghi più frequentati in cerca di vittime occasionali e del tutto inconsapevoli dei motivi di tanta violenza. I motivi infatti non esistono, bastano degli incontri occasionali, una sguardo di troppo, un commento o una parola ritenuta fuori posto ed ecco che si scatena una violenza tanto immotivata quanto preoccupante.

Gli episodi ormai non si contato più e spesso non vengono neppure denunciati, un grave errore sul quale dovrebbero riflettere soprattutto le famiglie dei ragazzi. Fino a qualche tempo fa esistevano dei presidi delle forze dell'ordine nelle zone più a rischio, piazza San Marco, l'area dei pub e i giardini pubblici, una presenza che serviva come deterrente e che probabilmente sarebbe utile ripristinare.
Ora sull'aggressione davanti al Mc Donald's indagano gli uomini della Squadra Mobile che dovranno capire se ad agire sia stato un gruppo responsabile anche di altri episodi precedenti.

SOCIAL
Spesso le aggressioni che coinvolgono i più giovani avvengono dopo litigi virtuali attraverso i social. Addirittura, in alcuni casi, sulle storie di Instagram o su Tik Tok vengono annunciate le aggressioni che poi avvengono nella vita reale, con appuntamenti in luoghi sempre diversi per evitare i controlli delle forze dell'ordine. Il centro antiviolenza di Latina, voluto dalla Garante dell'Infanzia Monica Sansoni, sta seguendo con attenzione il preoccupante fenomeno. «Non c'è differenza di genere - spiega Sansoni - stiamo seguendo anche casi che riguardano delle ragazze che provocano, litigano e poi chiamano il fidanzatino o il gruppo e scatenano la reazione violenta». Un'escalation che va fermata con l'impegno di tutti.

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