Medici di famiglia, boom di vaccini contro influenza e Covid

Venerdì 11 Novembre 2022 di Rita Cammarone
Medici di famiglia, boom di vaccini contro influenza e Covid

Medici di famiglia pontini in piena attività per le vaccinazioni antinfluenzale e anti Covid. Gli appuntamenti si concentrano una o due volte a settimana, di mattina o di pomeriggio a seconda dell'organizzazione dell'ambulatorio. E non manca chi riesce ad effettuare un centinaio di somministrazioni nell'arco di mezza giornata.
E' il caso della dottoressa Sara Tontini che l'altro ieri, nel suo studio di via Fratelli Bandiera a Latina, era al lavoro per soddisfare tutte le prenotazioni per le vaccinazioni contro l'influenza e in molti casi anche contro il Covid, per un totale appunto di un centinaio di inoculazioni.

DOPPIO FARMACO
«Un paziente su tre che si rivolge al medico di medicina generale per l'antinfluenzale effettua anche la vaccinazione anti-Covid e in molti casi in una sola seduta», ha confermato il dottor Giovanni Cicilli, medico di famiglia a Cisterna, nonché segretario provinciale e regionale della Fimmg (Federazione italiana di medici di medicina generale). Il dottor Cirilli ha spiegato che il minor numero di vaccinazioni anti-Covid, rispetto all'antinfluenzale, è dovuto principalmente al fatto che «molti pazienti hanno contratto il virus di recente e quindi se non trascorrono almeno 120 giorni non possono procedere alla somministrazione del bivalente».
«Torneranno più in là, ne sono certo ha aggiunto perché l'azione persuasiva di noi medici di medicina generale è preziosissima. E' una questione di fiducia; se il tuo medico ti dice che è meglio che ti fai il vaccino, difficilmente ti sottrarrai. E' stato un bene che il sistema sanitario si sia rivolto di nuovo alla categoria per spingere le quarte e quinte dosi di vaccino anti-Covid».
Parlando della sua esperienza, il medico di Cisterna di Latina ha affermato che finora ha effettuato circa 200 vaccinazioni e di queste una settantina anti Covid. «Mi ritengo soddisfatto ha commentato - Poi va detto, parlando di Covid, che quest'anno come medici di medicina generale non abbiamo limiti nella dotazione delle dosi. Tanto richiediamo alla Asl e tanto ci viene consegnato.
Inoltre, la formula del bivalente può essere conservata più a lungo in frigorifero rispetto al precedente vaccino anti-Covid e questo agevola molto il lavoro perché non siamo più vincolati nella gestione degli appuntamenti».

COME FUNZIONA
Da un punto di vista burocratico, il medico di famiglia comunica, attraverso il sistema Ts, l'avvenuta vaccinazione al Ministero della Salute e il paziente riceve apposito sms. L'avvenuta vaccinazione viene così iscritta sul fascicolo sanitario elettronico della Regione Lazio, consultabile dal paziente attraverso Spid, tessa sanitaria con chip abilitato o con carte d'identità elettronica.
«Io faccio firmare al paziente il consenso informato, ma non rilascio più alcuna documento di avvenuta vaccinazione», ha aggiunto il dottor Cirilli a testimonianza del fatto che la procedura è più agevole rispetto al passato.

L'accesso alla vaccinazione anti-Covid può avvenire contattando e richiedendo un appuntamento al proprio medico di famiglia se aderente alla campagna in corso, oppure attraverso prenotazione sul sito Salute Lazio, scegliendo la farmacia o gli hub vaccinali indicati sul portale.

I NUMERI
Con l'arrivo dei vaccini bivalenti contro il Covid, il Ba.01 e il Ba.04-05, in provincia di Latina da metà ottobre sono state effettuate, presso gli hub e i medici di medicina generale, 7.826 vaccinazioni, di cui la quasi totalità con i nuovi farmaci utilizzati prevalentemente come IV dosi, risultate da sole pari a 6.449. Il numero delle vaccinazioni, ricavato dai bollettini giornalieri della Asl, non tiene però conto delle somministrazioni delle dosi anti-Covid effettuate presso le farmacie del territorio che vengono registrate su altra piattaforma.
«E' un dato a disposizione della Regione Lazio che al momento non conosciamo» ha chiarito il dottor Loreto Bevilacqua, responsabile Asl della campagna vaccinale anti-Covid, aggiungendo che «vale la pena continuare a sottolineare l'importanza di continuare a vaccinarsi contro il coronavirus, anche se l'attenzione mediatica su questo tema è scemata». «La pandemia non è ancora finita ed è necessario proteggersi dalla malattia grave - ha concluso Abbiamo a disposizione vaccini efficaci».

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