Svolta delle indagini dei carabinieri sull'episodio di tentato omicidio avvenuto ieri a Sezze ai danni di un 30enne di Roccagorga.
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Tutti e tre gli arrestati dovranno rispondere di tentato omocidio, porto e detenzione di arma comune da sparo e lesioni personali gravi. I due figli di 21 e 30 anni, la notte scorsa, sono finiti nel carcere di Velletri, mentre il padre di 78 anni ai domiciliari. La vittima ieri mattina aveva riportato ferite giudicate guarbili in 30 giorni, salvo complicazioni. Nel dettaglio il giovane è arrivato al pronto soccorso del Fiorini di Terracina con una frattura agli arti inferiori e una ferita lacero contusa al labro superiore.
Secondo le indagini dell'Arma i tre, ieri mattina intorno alle 9.15, mentre si trovavano a bordo di una autovettura Mercedes smart, giunti in via Ceriara di Sezze dopo aver incrociato A.A., 30enne residente a Roccagorga, avrebbero esploso all’indirizzo della sua auto, una Mercedes classe A, due colpi d’arma da fuoco di cui uno, dopo aver oltrepassato il parabrezza anteriore avrebbe impattato contro il cruscotto lato guidatore della stessa.
Nella fasi successive dell’aggressione la vittima, il cui veicolo è stato ripetutamente speronato, ha abbandonato il mezzo fuggendo nelle campagne circostanti.
Gli aggressori, a questo punto, gli avrebbero sparato contro altri quattro colpi d’arma da fuoco senza attingerlo. Poi lo avrebbero comunque raggiunto e picchiato selvaggiamente con corpi contundenti. Il ragazzo aveva poi chiesto aiuto ed era stato trasportato in ospedale a mezzo ambulanza.