Latina, organi nel mare al Lido: i bimbi di una colonia trovano un fegato, poi spunta una milza. Accertamenti in corso

Mercoledì 22 Giugno 2022 di Monica Forlivesi
Latina, organi nel mare al Lido: bagnante trova un fegato, poi spunta un rene. Accertamenti in corso

Una colonia estiva al mare, un gruppo di bimbi che fa il bagno, qualcosa nell’acqua: pensano sia un calamaro, lo mettono nel secchiello colorato, in realtà è un fegato. Lo stabilirà il medico legale, Maria Cristina Setacci, se si tratta di un organo umano o animale. Inquietante quello che è successo al Lido di Latina, neppure uno sceneggiatore sarebbe arrivato a immaginare tanto. Quando si sono accorti che non era un mollusco la titolare della colonia, Thaira Pezzoli, ha dato immediatamente l’allarme, si trattava in realtà di un fegato. Una delle collaboratrici della colonia spaventata ha mandato un video a degli amici, uno di loro è medico e le ha suggerito di chiamare subito le forze dell’ordine, dalle foto temeva potesse essere un organo.
Sull’arenile di Latina appena arrivata la telefonata della titolare della colonia si sono precipitati gli uomini della Guardia Costiera coordinati dal comandante Lorenzo Tempesti che ha inviato i militari del Circomare di Rio Martino guidati da Samuele Sasso.

Il fegato è stato recuperato e questa mattina, su incarico del sostituto procuratore della Repubblica di Latina Daria Monsurrò, sarà analizzato dal medico legale, Maria Cristina Setacci, nei laboratori di Tor Vergata.


IL RACCONTO
«Stavamo facendo il bagno tranquilli - racconta Thaira Pezzoli - quando abbiamo visto quello che in un primo momento ci era sembrato un calamaro o un totano, una cosa bianca e spugnosa. Lo abbiamo portato a riva per farlo vedere ai ragazzi, ma mi sono accorta subito che qualcosa non andava. Insieme ai titolari dello stabilimento abbiamo chiamato il 112 che ci ha passato la Guardia costiera, sono arrivati subito e hanno messo questo organo in del liquido, probabilmente su indicazione del medico legale». Ma non è finita qui, ieri mattina i ragazzi tornano al mare e li aspetta un’altra giornata increbile. «Stavamo camminando sugli scogli - racconta la titolare di Gioca & Impara - quando due bimbi mi hanno chiamato: c’è qualcosa di strano, venite, dicevano. Pensavano si fossero suggestionati, invece appena mi sono avvicinata ho capito che era il caso di avvertire di nuovo la Capitaneria di porto».
 

La seconda macabra scoperta è stata fatta ieri mattina, una cosa scura, marrone, con le sembianze di un rene, anche se da un’analisi più attenta sembra si tratti di una milza, in tutti i casi un altro organo sulla cui provenienza sono state disposte le analisi da parte dell’autorità giudiziaria. Anche in questo caso la Guardia costiera è andata sul posto e ha effettuato il sequestro probatorio. Ma non è finita qui, mentre gli uomini del comandante Tempesti stavano prelevando il secondo organo che è stato poi trasferito a Roma per gli accertamenti del medico legale, gli stessi ragazzi hanno notato dei piccoli brandelli vicino a una conchiglia che hanno segnalato ai militari. 

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«Sembravano pezzi di carne viva - dice l’insegnante - io credo che le autorità intervenute si siano preoccupate non tanto degli organi, che immagino siano di animali, ma del fatto che sono puliti, come frutto di un intervento chirurgico, non so come spiegarle... integri. Il mare difficilmente restituisce una carcassa o una parte di un animale così perfetta, senza lacerazioni». La notizia ovviamente oltre a destare preoccupazione, fa molta impressione, nella zona ci sono già molti bagnanti e anche tante colonie estive con centinaia i bambini che ogni mattina raggiungono la spiaggia.

Ultimo aggiornamento: 24 Giugno, 14:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA