Eutanasia "fai da te" al padre, decisive autopsia e perizia. Medico indagata

Lunedì 22 Giugno 2020 di Vittorio Buongiorno
Eutanasia "fai da te" al padre, decisive autopsia e perizia. Medico indagata

Sarà decisivo l’esito dell’autopsia nella vicenda incredibile che si è consumata venerdì sera al Santa Maria Goretti di Latina, dove una donna di 40 anni - medico - è stata sorpresa in una stanza del reparto di Medicina dove era ricoverato il padre con una siringa in mano. Per l’infermiera che l’aveva scoperta solo il tempo di dare l’allarme e l’uomo - un 75enne con una situazione clinica molto grave - è morto sotto gli occhi di medici, infermieri e parenti.

Ieri mattina è stato effettuato l’esame autoptico disposto dalla procura che ha aperto una inchiesta sul decesso. Ma servirà tempo per avere risposte. L’ipotesi è che la donna possa aver somministrato una dose di farmaco letale al padre, malato terminale. I sanitari avevano già dato poche speranze ai familiari e, a quanto risulta, il trasferimento del paziente in un hospice era già previsto per domani. La figlia, medico che presta servizio presso un hospice di Aprilia e non presso la casa di cura Città di Aprilia come emerso in un primo momento, era stata autorizzata ad assistere il padre nel reparto del Goretti date le condizioni nelle quali si trovava. «Una prassi, in casi del genere», sottolineano in ospedale anche perché nessuno poteva immaginare un simile epilogo.

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Ieri mattina il medico legale Cristina Setacci ha prelevato i campioni necessari ad effettuare i test tossicologici per chiarire le cause della morte. La donna ha nominato un consulente di parte che ha partecipato all’esame.
Anche la siringa che la donna aveva in mano al momento dell’arrivo dell’infermiera è stata sequestrata e il pm Simona Gentile disporrà una perizia per verificarne il contenuto e capire se si sia trattato di una sostanza letale e soprattutto se si tratti della stessa sostanza che ha causato il decesso del paziente. Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Latina - chiamati dagli agenti del posto di polizia che erano stati allertati dai sanitari - hanno sentito diversi testimoni. A quanto risulta non avrebbero avuto risposte utili alle indagini dalla figlia del deceduto che era visibilmente sconvolta dopo la morte del padre.

Al momento la donna - un medico di 40 anni di Aprilia - non si trova in stato di fermo.

Si aspetta l’esito dell’esame autoptico e della perizia per prendere eventuali provvedimenti, dopo che l'altra sera era stata trattenuta in Questura. Al momento sembra di trovarsi davanti a una sorta di eutanasia fai da te, alla scelta estrema di una figlia di fronte alla sofferenza del padre malato terminale, ma solo gli esami potranno confermarlo.

Ultimo aggiornamento: 10:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA