Ore di fila per un tampone: a Latina un solo drive in per tutta la provincia

Martedì 15 Settembre 2020 di Vittorio Buongiorno
Ore di fila per un tampone: a Latina un solo drive in per tutta la provincia

Un delirio. Ieri a metà mattina la fila delle persone in attesa di sottoporsi al tampone al drive in del Santa Maria Goretti a Latina ha raggiunto la circonvallazione. Alle 11 chi si metteva in coda aveva davanti ottanta auto. Non era mai successo. La coda che iniziava all’interno del parcheggio del pronto soccorso, occupava tutta via Bonaparte per poi svoltare contromano in via Verdi arrivando fino al semaforo all’angolo con il Teatro D’Annunzio.

«Sono qui da un’ora, arrivo Aprilia» racconta uno dei ragazzi più fortunati: alle 11 ha solo una ventina di auto davanti. Risalendo la fila tantissime persone sono scese dall’auto cercando riparo sotto gli alberi del piazzale Donatori di sangue. «Noi arriviamo da Monte San Biagio - racconta una signora - Mia figlia è in macchina, non può scendere, non si sente bene. Da giorni ha temperatura e mal di gola, il medico ci ha consigliato di sottoporla al tampone». La ragazza saluta con la mano da dietro al finestrino. «Non sta bene e certo questo caldo non l’aiuta». E’ incredibile perché da Monte San Biagio al Goretti sono 50 chilometri. Non era più semplice andare a Gaeta? «Il mio medico ha detto che questa è l’unica postazione drive in per fare i tamponi in tutta la provincia».
Lo ha scoperto a sue spese anche una giovane donna di Formia. Davanti ha sessantadue auto quando è mezzogiorno. «Sono partita alle nove di mattina. E’ assurdo, hanno tolto a postazione drive in a Gaeta, mi sono fatta 89 chilometri. Ho pure trovato la gente che andava al mare, ci ho messo un’ora e mezza e mi sa che non tornerò a casa prima di metà pomeriggio».
«Aspetterò, pazienza, non è un problema, io sono un pensionato. Certo per chi ha un lavoro è un bel problema» dice un signore con i capelli bianchi. I più giovani hanno tutti dovuto chiedere una giornata di permesso al lavoro, trovare una sistemazione per i figli perché le scuole non sono cominciate, e dotarsi di tanta pazienza. Vengono tutti qui. Da Aprilia, Terracina, Formia. Tra quelli che abbiamo sentito neppure un caso di rientro. Tutti link con potenziali positivi. «Ho giocato in spiaggia con una bambina figlia di amici che poi è risultata positiva, sono stato contattato e mi hanno detto di venire a fare il tampone. Ma così, sotto al caldo per ore, sarà durissima», racconta un giovane.
«Il drive in a Gaeta è stato soppresso da mesi perché non era utilizzato - spiegano dall’Azienda sanitaria di Latina - ma vista la situazione stiamo valutando di ripristinare una postazione presso l’ex ospedale di Gaeta sulla falsariga di quella del capoluogo.

Stiamo individuando il punto dove metterla e il personale da destinarvi». Se lo augurano tutte le persone che sanno già di doversi sottoporre al tampone nella speranza di evitare il pellegrinaggio fino a Latina.

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