Forse chiamarlo rave è improprio: ma quella che si è consumata questa notte a parco San Marco a Latina è sicuramente una festa abusiva che viola le misure anticovid imposte dal governo oltre a ogni regola di buona educazione.
La banda di balordi ha prima rubato quattro estintori chissà da dove. Dall'etichetta risultano appena revisionati e basta guardarsi intorno, nei pressi del monumento all'inclusione per ricordare Eunice Kennedy Shriver, per capirlo: la polvere dei quattro apparati antincendio è stata spruzzata per una decina di metri, sulla pavimentazione, sull'erba e anche nel laghetto. Poi i balordi hanno bevuto a volontà spaccando le bottiglie vuote in mille pezzi nel crocevia del parco e abbandonando i bicchieri utilizzati tutto intorno. Ultima beffa hanno posizionato i quattro estintori vuoti nei pressi del bidone dell'immondizia, stupida parodia dei cittadini educati che li utilizzano per buttare i rifiuti.
Un episodio non solo da stigmatizzare ma su cui indagare per individuare i responsabili e denunciarli. Si può partire dalla ditta che ha la manutenzione degli estintori: sono appena stati revisionati e dunque non dovrebbe essere difficile capire da dove sono stati rubati. Con un po' di fortuna gli autori del furto possono essere individuati dalle telecamere di sorveglianza. A quel punto i balordi potranno essere chiamati a rispondere della violazione delle norme anticovid appena varate con il Dpcm dal Governo Conte che vietano le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto.
Proprio lunedì, inaugurando l'area per lo sgambamento dei cani dentro parco San Marco il sindaco Damiano Coletta e gli assessori Dario Bellini e Emilio Ranieri avevano annunciato l'intenzione di installare una telecamera di sorveglianza nei pressi del monumento. Il "rave" dell'altra notte dice che è cosa da fare immediatamente.