Intossicati al matrimonio a Latina, il racconto degli sposi: «Stavano tutti male, nozze trasformate in ospedale da campo»

Martedì 14 Giugno 2022 di Marco Cusumano
Intossicati al matrimonio a Latina, il racconto degli sposi: «Stavano tutti male, nozze trasformate in ospedale da campo»

L'incubo è iniziato dopo la prima portata servita al tavolo: risotto di gamberi, arancia e mandorle.

A un certo punto due persone si sono sentite male e nel giro di qualche minuto se ne sono aggiunte altre e poi altre ancora. Una serie di malori a raffica che hanno trasformato un matrimonio, fino a quel momento perfetto, in un incubo che difficilmente dimenticheranno Erika e Alessio, i festeggiati.

Latina, si sentono male alla festa di matrimonio: decine di intossicati, due anziani ricoverati in codice rosso

Le loro parole sono piene di delusione per quanto accaduto: «Le persone - raccontano i neo sposi - si sono sentite male, una dopo l'altra. Erano tantissimi, abbiamo chiamato le ambulanze perché c'erano invitati che rimettevano ovunque, qualcuno aveva problemi di diarrea, un disastro! L'illuminazione era scarsa e gli operatori del 118 hanno avuto difficoltà, con la flebo specialmente, sono stati aiutati dalle torce dei cellulari. E' stato un incubo, ci siamo sentiti abbandonati, il nostro matrimonio si è trasformato in un ospedale da campo, siamo davvero addolorati e delusi».

 

Due al pronto soccorso

Due anziani sono stati portati al pronto soccorso in codice rosso, anche per le loro patologie pregresse. La Asl sta quantificando gli intossicati contattando gli invitati uno per uno, ma i numeri sono ancora da definire, la lista di chi ha avuto sintomi potrebbe arrivare a circa cento persone, circa la metà dei presenti. Non ha dubbi lo sposo, Alessio: «Sabato sera erano circa 40 a star male, ma poi sono aumentati, arrivando ad almeno 80 persone, molti si sono sentiti male e sono andati via senza essere soccorsi, per questo non risultano nel conteggio».

A Villa Zani sono intervenuti gli uomini della Questura di Latina e successivamente gli ispettori della Asl. La cella frigorifera della cucina è stata sequestrata e la Asl ha effettuato dei prelievi per analizzare il cibo conservato. L'indagine è affidata al procuratore aggiunto Carlo Lasperanza. Considerando la rapidità dei sintomi si ipotizza la presenza di un virus o un batterio con tossine già formate, ma saranno gli esami di laboratorio a dare risposte più chiare.
«Siamo davvero addolorati - raccontano i due sposi - è stata un'esperienza da incubo, per noi e per le nostre famiglie, abbiamo preparato questa festa da otto mesi ed è finita nel peggiore dei modi. Ora stiamo valutando come tutelarci con i nostri avvocati per un risarcimento dei danni».
Per la serata era stato preparato un ricco buffet con antipasti di mare, anche crudi, ostriche, polpettine, affettati, formaggi, verdure. Poi le portate servite al tavolo: risotto gamberi, arancia e mandorle; tonnarelli con zucchine, vongole e bottarga; ombrina in crosta di patate, con tortino di zucchine e menta. Ma i dolci e la torta non sono stati serviti, perché prima è scoppiato il caos.

La direttrice


«Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto - spiega Alessia Sicari, direttrice di Villa Zani - in 12 anni di attività non è mai accaduto nulla di simile. Non sappiamo il motivo dei malori e noi stessi abbiamo chiamato i soccorsi. La sera prima non c'è stato nessun problema con lo stesso menu e lo stesso fornitore, cercheremo di capire cosa è successo e siamo a disposizione delle autorità. Non c'è stato nessun sequestro della cucina, ma solo della cella frigorifera. La nostra è un'attività seria e vogliamo difendere l'immagine che abbiamo costruito negli anni».

Intanto i neo sposi hanno ricontattato tutti gli invitati per accertarsi delle condizioni di salute. «Mio nonno è ancora ricoverato in ospedale - racconta Alessio - ma sta meglio, così come gli altri invitati. Ora, seppur addolorati per quanto accaduto, partiremo per il viaggio di nozze negli Stati Uniti. Mai avremmo immaginato di finire sul giornale per un motivo del genere».
Al ritorno però c'è una torta che vi aspetta. «Esatto - sorride con amarezza la sposa, Erika - vogliamo tagliare la torta festeggiando come si deve, anche per dimenticare questo terribile incubo».

Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 12:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA