Daniele Nardi, ricerche ferme: «Mancano i soldi, l'elicottero non può decollare»

Venerdì 1 Marzo 2019
Daniele Nardi disperso, i russi rinunciano: sul Nanga Parbat le ricerche proseguono solo con i droni

Ansia per Daniele Nardi, disperso da domenica sul Nanga Parbat insieme a Tom Ballard. Per mancanza di soldi è stato rimandato a domani l'invio di un elicottero per le ricerche con i droni dopo che la spedizione russa che dal campo base del k2 si era detta disponibile a mettersi sulle loro tracce ha rinunciato a causa del forte rischio valanghe.

L'elicottero che avrebbe dovuto trasferire dal campo base del K2 al Nanga Parbat l'alpinista basco Alex Txikon e i suoi collaboratori - per tentare il piano B volto a soccorrere Daniele Nardi e Tom Ballard con i droni - non è decollato «perché l'agenzia privata Askari, che gestisce in concessione i voli degli elicotteri dell'esercito pakistano, ha richiesto il pagamento anticipato dell'importante somma necessaria», riferisce su Facebook lo staff di Nardi. Il volo è rinviato a domani.



L'agenzia di volo Askari «accetta soltanto pagamenti anticipati e il deposito lasciato dagli alpinisti si è esaurito con le operazioni di ieri», spiega ancora lo staff dell'alpinista Nardi.

La sua famiglia «si è resa immediatamente disponibile al pagamento dell'intera somma necessaria, ma i tempi tecnici e burocratici hanno di fatto impedito di poterlo fare in poche ore». A questo punto, visto il peggioramento delle condizioni meteo, l'operazione di recupero di Alex Txikon e dei suoi uomini dal campo base del K2 si dovrà effettuare domani mattina. «L'Italia, tramite l'Ambasciatore Stefano Pontecorvo, - precisano ancora i collaboratori dell'alpinista disperso - ha pertanto provveduto concretamente e direttamente a gestire i pagamenti con l'Aviazione pakistana di quanto richiesto da Askari per il volo degli elicotteri in attesa dei rimborsi assicurativi».

Alex Txikon che ha messo a disposizione i suoi tre super droni dotati di una particolare potenza per il volo in quota che dovrebbero poter sorvolare la zona dello Sperone Mummery, a oltre 6.000 metri di altitudine, dove si presume possano trovarsi l'italiano e l'inglese.


Quando si sono perse le tracce di Nardi e Ballard, i due alpinisti stavano affrontando lo Sperone Mummery, sul Nanga Parbat, in Pakistan. Le operazioni di soccorso sono proseguite sul piano organizzativo nella notte in stretto contatto con l'ambasciata italiana, poi lo stop per mancanza di soldi. Il piano prevede di prelevare l'alpinista basco Alex Txikon con 3 suoi collaboratori, tra cui un medico, dal campo base del K2 per trasportarli al Campo Base del Nanga e poi in una posizione più vicina alla parete Diamir in direzione del campo 1.

Da lì Txikon attiverà tre droni di particolore potenza per il volo in quota e autonomia che perlustreranno tutta la zona dello Sperone Mummery, fino al plateau sovrastante e lungo tutte le ipotetiche vie percorribili dai due alpinisti che si stanno ancora ricercando.

Il meteo, seppur peggiorato da ieri era ancora sufficientemente buono per muoversi con gli elicotteri, si stanno attendendo le autorizzazioni al volo dato che lo spazio aereo pakistano è ancora chiuso a causa delle turbolenze militari nelle relazioni tra Pakistan e India. L'Ambasciatore Pontecorvo, scrive lo staff di Daniele Nardi sulla sua pagina facebook, è in costante contato con lo stato Maggiore dell'Aereonautica pakistana e con l'organizzazione dei soccorsi.

 

Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 09:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA