Daini in cerca di cibo investiti sulle strade intorno al Parco del Circeo

Venerdì 1 Luglio 2022
Daini in cerca di cibo investiti sulle strade intorno al Parco del Circeo

La Migliara 53 fende la foresta demaniale del Parco Nazionale del Circeo.

La attraversa in tutta la sua lunghezza. Una lingua di asfalto che si srotola nel verde della vegetazione. Ma è anche la strada dove, purtroppo, trovano la morte molti daini. Gli ultimi due esemplari solo nella giornata di mercoledì.

A segnalare la presenza delle carcasse ai lati della banchina stradale sono stati i volontari dell'ANC. Non distante c'era anche un cinghiale privo di vita. Anche lui morto a seguito di un investimento. Gli ultimi casi in ordine di tempo. Nelle ultime settimane i casi si sono susseguiti con una frequenza crescente. Carcasse sono state individuate dai volontari del nucleo di protezione civile dell'ANC anche sulla Migliara 54, sulla Litoranea e sulla Pontina, vale a dire tutte le principali vie che confinano con il bosco.

La vegetazione del sottobosco ormai è secca e inesistente perché già brucata per via del sovrannumero di capi e gli animali cercano qualcosa da mangiare di più verde lungo i bordi della foresta o nelle zone limitrofe. Per fare questo spesso attraversano le strade che comunque sono molto trafficate e, talvolta, vengono investiti da auto in transito. Se si transita attraverso la foresta a notte fonda o alle prime ore del mattino è possibile vederne a decine che brucano lungo la strada e che, al primo rumore o alla prima luce, fuggono nella vegetazione. È quindi da escludere che tutti i capi ritrovati morti in questi giorni possano essere deceduti per qualche malattia.

«Devono ancora giungere i dati definitivi dello screening effettuato sui daini ma dai primi dati sanitari che sono emersi pare che non siano presenti patologie e che gli esemplari siano sani» assicura il presidente dell'Ente Parco Nazionale del Circeo, Giuseppe Marzano. Nei mesi scorsi sono stati 117 i daini abbattuti nell'ambito appunto dell'attività di screening sanitario su un campione rappresentativo. L'attività rientra nell'ambito del piano gestionale del daino e mira all'adozione dei capi in eccesso. Attualmente sono circa 1.600 i daini che vivono ancora nella foresta del Parco Nazionale del Circeo. Un numero che si è rivelato troppo alto per consentire a tutti gli animali di sfamarsi. Il caldo eccessivo di questi giorni ha aggravato la situazione privandoli di cibo ed acqua e spingendoli a cercarli altrove. L'area protetta ha previsto, nei mesi scorsi, un bando finalizzato all'adozione.
E.Pie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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