MENU
https://www.ilgazzettino.it
ACCEDI ABBONATI

NOTIFICHE ABBONAMENTI
LOGOUT
LEGGI IL GIORNALE

Latina

Mercoledì 20 Gennaio - agg. 14:45
  • HOME
  • Sezioni
    • Nordest
      • Venezia-Mestre
      • Treviso
      • Padova
      • Belluno
      • Rovigo
      • Vicenza-Bassano
      • Verona
      • Pordenone
      • Udine
      • Trieste
      • Primo Piano
    • Italia
    • Economia
      • MoltoEconomia
    • MoltoDonna
    • Obbligati a Crescere
      • Economia
      • Welfare
      • Mobilità
      • Donna
    • Sport
      • Calcio
      • Mercato
      • Rugby
      • Altri Sport
      • Statistiche
    • Esteri
    • Tecnologia
      • MoltoFuturo
    • Cultura e Spettacoli
    • Gossip
    • Le altre
    • Animali
    • Blog
    • Viaggi
      • Grandi Viaggi
      • Italia
      • Mondo
      • Hotel & Ristoranti
      • Speciale
      • Weekend
      • News
    • Salute
      • Focus
      • MoltoSalute
      • Medicina
      • Bambini e adolescenza
      • Benessere e fitness
      • Prevenzione
      • Alimentazione
      • Storie
    • Motori
    • Europa
  • Multimedia
    • Video
      • Primo Piano
      • Nordest
      • Sport
      • Società
      • Spettacoli
      • Tecnologia
      • Le Altre
      • Motori
      • Salute
      • In Vista
    • Foto
      • Cronaca
      • Italia
      • Mondo
      • Spettacoli
      • Sport
      • Persone
      • Animali
      • Nordest
  • Servizi
    • Meteo
    • Oroscopo
    • Necrologie
  • Network
    • Il Messaggero
    • Il Mattino
    • Leggo
    • Corriere Adriatico
    • Quotidiano di Puglia
    • Caltagirone Editore
    • Piemme
    • Guida allo Shopping

Dimesso l'ultimo paziente: chiude il reparto Covid di medicina d'urgenza al "Goretti"

Latina
Mercoledì 17 Giugno 2020 di Giovanni Del Giaccio
L'abbraccio pubblicato sulla pagina del Goretti
  • 1,4 mila

Un’immagine che vale più di tante parole, un abbraccio tra colleghi e la frase: «La consapevolezza della morte ci incoraggia a vivere... Oggi chiude il reparto “Covid 19” della Medicina d’urgenza di Latina». Un’immagine che - ai tempi dei social - è stata condivisa sulla pagina facebook del gruppo “Santa Maria Goretti”. L’ultimo dei 60 pazienti positivi passati per la medicina d’urgenza è stato dimesso. 

APPROFONDIMENTI
LATINA

Coronavirus, anche al "Goretti" la terapia con il plasma...

A dirigere il reparto è Massimo Aiuti, uno dei medici più esperti del “Goretti”. È lui a raccontare tre mesi vissuti in apnea e la formula che si è rivelata vincente. «Abbiamo ragionato, letto, ci siamo confrontati, ci hanno aiutato molto anche le prime 23 autopsie fatte allo Spallanzani alle quali sono stati fatti partecipare specialisti di tutti gli ospedali per capire cosa accadeva a chi era colpito dal virus». Dai primi di marzo a oggi la strada è stata lunga e difficile, ma un capitolo si è chiuso, anche se l’attenzione resta elevata.

«Siamo partiti sapendo che con certi parametri il paziente andava intubato, le linee guida dicevano quello, ma all’inizio non avremmo avuto i posti per tutti in rianimazione e così abbiamo preso in carico noi alcuni casi. L’utilizzo dei caschi Cpap, la terapia, il confronto costante con i colleghi, ha consentito di avere ottimi risultati». Dalle autopsie era arrivata un’indicazione importante, cioè che la malattia era sistemica e non solo polmonare, inoltre che l’infiammazione dei piccoli vasi al di sotto degli alveoli polmonari era dannosa in caso di intubazione: «La pressione dei macchinari della rianimazione aumentava i problemi - spiega Aiuti - e da questo dato abbiamo deciso di fare quella che gli inglesi chiamano la gentle ventilation, monitorando in continuazione i pazienti». L’uso del casco prolungato - quando in realtà va utilizzato per massimo 4-5 giorni - è frutto sempre di una intuizione: «Appena lo toglievamo i parametri crollavano di nuovo, allora abbiamo deciso di tenerlo e d’accordo con pneuomologi e infettivologi abbiamo portato avanti contemporaneamente strategia respiratoria e medica». Così il casco è stato usato fino a 21 giorni, per esempio, e sui farmaci si è sempre deciso di comune accordo tra colleghi, i malati e i familiari sono stati seguiti e supportati capillarmente, ad esempio con le videochiamate quotidiane. Un gioco di squadra vero e proprio: «Ringrazio tutti, è stata un’esperienza difficile e grandiosa, fatta con il mio personale e con tanti altri professionisti». E destinata, anche, a riviste scientifiche ma che - insieme alle altre - ha fatto della Asl di Latina una delle sette realtà prese a modello in Italia per affrontare l’emergenza.

Vedi anche » Coronavirus, in provincia di Latina la mortalità tra le più basse d'Italia

Il momento peggiore? «L’inizio, quando abbiamo dovuto trasformare i 16 posti in Covid e rivedere anche alcune cose dal punto di vista strutturale». Ci sono stati anche operatori contagiati... «È successo e lo abbiamo affrontato, ma senza timori, abbiamo avuto quattro casi, stanno bene per fortuna, ma questo dimostra la grande contagiosità del virus, dobbiamo continuare a fare attenzione. Siamo stati tutti in quarantena fino a ieri, potevamo solo stare a casa e andare al lavoro».

La soddisfazione più grande? «Sono due, il caso di Schintu e quello di un paziente giovane, arrivato in condizioni disperate, la mattina dopo mi vedo salutare e chiedo chi avessero messo al suo posto, invece era lui e stentavo a crederci».

Vedi anche »​ Coronavirus, Salvatore Schintu dimesso dall'ospedale: è in isolamento domiciliare a Sabaudia

E il dispiacere? «La morte di Caterina Allemand, la presidente dell’Ail, ha lottato in ogni modo». L’abbraccio pubblicato sui social riassume cosa? «Il grande coinvolgimento emotivo nel reparto». Che da ieri non è più Covid.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
0 commenti
COMMENTA
COMMENTA LA NOTIZIA - NOME UTENTE
  • ULTIMI INSERITI
  • PIÙ VOTATI
0 di 0 commenti presenti
Nessun commento presente
Potrebbe interessarti anche
GIULIANOVA

Covid, negativizzato telefona ai parenti: «Sono felice». Samuele, 61 anni, muore poco dopo

Morto presentatore tv negazionista in Brasile: Stanley Gusman era contro il distanziamento sociale Morto per Covid in un mese a 52 anni: «Carlo era sportivo e non aveva malattie»
LANCIANO

Va in chiesa senza mascherina, bloccata la messa: interviene la polizia

Covid, muore il fotografo di gabbiani e tramonti. Gli amici: «Guerino ci mancherai»
CORONAVIRUS

Arrivano nuove forniture di vaccini, adesione bassa degli operatori delle case di riposo

LE REGOLE

Zona arancione oggi, rossa domani: cosa si può fare? Spostamenti, amici, bar, negozi. Dal 7 nuova stretta

Scuola, riapertura a gennaio. Allarme del Cts: «Alcune zone a rischio». Regioni in ordine sparso Zona rossa e arancione, sei Regioni verso la chiusura. Ma i “virtuosi” in fascia bianca
ROVIGO

Undici morti ancora, in arrivo 13.650 vaccini per il Polesine

Pagina successiva
caricamento
Video

La pupa e il secchione, i nomi dei concorrenti della nuova edizione: tanti influencer di Instagram

Melania Trump, il discorso di addio: «Essere la first lady il più grande onore della mia vita»"

promo

OROSCOPO DI BRANKO

L'Oroscopo di Branko
Il cielo oggi vi dice che...
Branko legge e racconta le parole delle stelle, segno per segno...

LE PIÚ LETTE

Lo studio dell'Università di Padova: «La vitamina D combatte il Covid: diminuisce i decessi e i trasferimenti in terapia intensiva»

Veneto arancione. Dallo sport ai parrucchieri regole (e dubbi) sul divieto di mobilità intercomunale. Ma all'Ikea si può andare?

di Angela Pederiva

Luca Zaia in diretta oggi: «Vaccini, sì i richiami ma stop su nuove somministrazioni». Produrli qui? «Se Pfizer vuole, il Veneto c'è, anche con la finanziaria regionale»

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmeonline.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci
  • CALTAGIRONE EDITORE
  • IL MESSAGGERO
  • IL MATTINO
  • CORRIERE ADRIATICO
  • QUOTIDIANO DI PUGLIA
  • LEGGO
Privacy Policy | Cookie Policy | INFORMAZIONI
Preferenze cookie
Società editrice © 2021 Il Gazzettino | C.F. 00744300286 P. IVA 02742610278 | CONTATTI | PUBBLICITÁ